Confisca da nove milioni di euro nei confronti di Francesco Costantino, 57 anni e Omar Scaravilli, di 37 anni. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania.
Costantino è stato condannato, con sentenza divenuta irrevocabile, per aver fatto parte del clan dei Laudani, per rapina e furto e per detenzione illegale di armi e munizioni. Risulta anche coinvolto in una vicenda processuale nella quale è imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Avrebbe riscosso il pizzo a ad un’impresa di fabbricazione di fuochi pirotecnici. Inoltre, in un’altra indagine risulta indagato per il ruolo organizzativo assunto che avrebbe assunto all’interno del clan di San Giovanni La Punta. Omar Scaravilli è stato condannato con sentenza irrevocabile per due episodi di ricettazione ed è stato nel tempo destinatario di due ordini di custodia cautelare in carcere per la sua appartenenza all’associazione mafiosa etnea del clan Laudani e per aver commesso estorsioni e lesioni, aggravati dal metodo mafioso.
I militari del nucleo di polizia economico – finanziaria di Catania, hanno condotto indagini patrimoniali nei confronti dei due e dei rispettivi nuclei familiari all’esito delle quali è emersa la assoluta sproporzione dei beni posseduti rispetto ai redditi dichiarati al fisco.
Il patrimonio in questione (venticinque immobili, due terreni, due aziende, auto, moto e nove rapporti finanziari) sarà affidato alla gestione dell’agenzia nazionale per i beni confiscati.