Catania News

Il primo giorno dell’anno scolastico all’Istituto San Vicenzo, scuola paritaria nel cuore della città, zona Monserrato, secondo la tradizione, il preside Giuseppe Adernò ha accolto i docenti offrendo loro una rosa.

L’Istituto continua la preziosa opera delle Figlie della Carità, con un gruppo di bambini di scuola dell’infanzia e primaria e  la  gestione  affidata ad un cooperativa di docenti e genitori assicura il servizio didattico ai bambini  della scuola dell’infanzia e primaria, accogliendo anche i bambini   di diverse nazionalità (inglesi, portoghesi, messicani, cileni ) i quali con la guida del maestro educatore Ivan Rizzotto e dell’artista Giusy Messina sviluppano in maniera sperimentale il progetto didattico del metodo steineriano .

L’aver messo al centro dell’attività didattica la crescita armonica del bambino, in un ambiente sereno e con le caratteristiche dello stile familiare qualifica il progetto educativo e il piano triennale dell’offerta formativa, rendendo gioiosa la permanenza a scuola dei bambini e rassicurando i genitori che affidano i piccoli a docenti qualificati e attenti alla crescita e allo sviluppo di ciascuno.

La collaborazione dei genitori è indispensabile per condividere la responsabilità educativa e scegliere per i propri figli il miglio bene

L’Istituto, che offre anche un servizio trasporto e assicura la refezione e le attività di assistenza allo studio pomeridiano, da lunedì a venerdì, offre un qualificato servizio a tutti bambini della città, accogliendoli il sabato mattina con il progetto “Cantieri educativi”, assicurando ai genitori che lavorano un’assistenza ludica e didattica il sabato, quando quasi tutte le scuole statali sono chiuse.

Il servizio, l’accoglienza dei bambini anche con difficoltà e alcuni bambini di colore, qualificano l’azione educativa dell’Istituto che mantiene la nobile tradizione della Casa di Carità, che ha ricordato i cento anni di fondazione, grazie alla pastorale intuizione del Card. Benedetto Dusmet, alla generosa liberalità della baronessa Anna Zappalà e all’attivo dinamismo di Suor Anna Cantalupo, madre dei poveri.

ist.s.vincenzo@gmail.com

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