ArteCultura

Terra che apre i porti, mare che salva, isola che accoglie; la Trinacria e i quattro Mori, simboli di incroci e di scambi, di invasioni e coesistenza, perennemente in bilico fra passato e futuro: Sicilia e Sardegna, due isole gemelle nella loro unicità, unite da un legame profondo che crea un’unica anima, immersa nel Mediterraneo, Mare nostrum, luogo d’inclusione, tradizioni e riti ancestrali, avvolto di mistero e di bellezza, specchio di civiltà e frontiera che avvicina, da cui parte un canto di pace con la forza leggera della parola e delle evocazioni. Una chiave di lettura particolare, per riscoprire in versi il nostro Patrimonio culturale.

Bice Previtera e Marta Bifano, regista Eco di Sardegna

Dopo il debutto a Roma (il 30 agosto 2018) nella cornice dell’Isola Tiberina, nell’ambito della XXIV edizione del Festival L’Isola del Cinema, approderà sabato 29 settembre alle ore 20.00 a Taormina presso Casa Cuseni – Museo delle Belle Arti e del Grand Tour (Via Leonardo da Vinci 5,7) e domenica 30 settembre a Palazzo Biscari di Catania (Via Museo Biscari, 10) la prima tappa del Tour internazionale dell’evento-spettacolo Eco di Sardegna, tratto dall’omonimo libro di poesie di Bice Previtera (Raffaelli Editore, 2018), per la regia di Marta Bifano e Mauro Conciatori e sotto la direzione artistica della stessa autrice.

Un reading sinestesico, dove le arti s’incontrano nel segno della cultura: una jam session fra parola, ritualità, suono e movimento. Si spazierà dalla poesia al teatro, alla musica e alla danza, con il M° Andrea Manzoni al pianoforte, l’attore Marco di Stefano, la danzatrice Tanya Khabarova e le suggestive percussioni di Michele La Paglia. Lo spettacolo, a ingresso gratuito proprio per garantire l’accessibilità del patrimonio culturale a tutti, curato dalla Loups Garoux Produzioni, è una mise en scene di componimenti poetici ispirati alla terra di Sardegna – luogo simbolo per diffondere l’universalità della poesia – con due particolarità: la traduzione letteraria a fronte in gallurese (a cura di Luigi Piga e Quirina Ruiu) e l’interpretazione pittorica di tutti i brani (da parte dei due artisti sardi Silvia Carta e Gian Lucio Lai).

Bice Previtera, autrice di Eco di Sardegna (Raffaelli, 2018) e direttore artistico dello spettacolo

Doppia anima siciliana e sarda per l’autrice messinese Bice Previtera, doppia vocazione scientifica e artistica, che la conduce a diventare medico e manager in ambito economico-sanitario e appassionata di arte e letteratura, con particolare riguardo alla poesia, cui si è dedicata fin dall’età di 14 anni. Oltre a Eco di Sardegna (Raffaelli, 2018), ha pubblicato Inventario delle attese (1980-2010) (Cattedrale, 2012) e In filigrana (2011-2014) (Curcio, 2015).

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Europea, rappresentata dal ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibact) per l’Anno europeo del Patrimonio Culturale e ambisce ad aderire al Programma europeo Europa Creativa 2014-2020, teso a salvaguardare la diversità linguistica e culturale europea e a rafforzare la competitività del settore culturale e creativo, così da favorire una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva. Attraverso un importante dialogo avviato con le Istituzioni, nell’ottica dell’integrazione intersettoriale, il Progetto Eco di Sardegna punta a sensibilizzare sulla funzione sociale della cultura, intesa come dono di pubblica utilità, in cui gli Enti scolastici nei vari livelli di istruzione rivestono un ruolo fondamentale e dove una governance partecipata fra pubblico e privato può concretamente generare sviluppo economico, occupazione e rilancio turistico per l’intero Paese.

Il Tour toccherà diverse città lungo tutto lo Stivale, da Napoli a Verona, da Firenze a Rapallo, da Siena a Bernalda, passando per la Sardegna, per poi far tappa in alcuni Paesi dell’Unione Europea. Ovunque protagonisti spazi non scenici – palazzi, paesaggi naturali, siti archeologici, piazze – selezionati per essere restituite alla fruizione pubblica.


  

Due location e due opere d’eccezione per la tappa siciliana di Eco di Sardegna: i luoghi d’Arte sono stati scelti per condurre lo spettatore a godere di due affreschi a confronto: uno, piccolo, dipinto da Sir Frank Brangwyn, primo decoratore di Tiffany, elevata espressione dell’Art Nouveau, nascosto per oltre un secolo a Casa Cuseni, che rappresenta una denunzia sociale e politica, sui valori per cui Oscar Wilde fu imprigionato; l’altro, nella grandiosità di Palazzo Biscari, di Sebastiano Lo Monaco, trionfo del Barocco siciliano, che raffigura il Consiglio degli Dei riunito a celebrare la gloria del Casato Paternò-Castello, Principi di Biscari.

 A Casa Cuseni, villa che racchiude tremila anni di storia e riportata in auge in virtù dell’infaticabile impegno e della grande disponibilità di Francesco Spadaro, Direttore del Museo della Città di Taormina, è prevista anche una visita guidata prima dell’evento, alle ore 18.00. Encomiabile l’ospitalità del Comune di Taormina nella figura del Sindaco illuminato, Mario Bolognari. Grazie all’accoglienza di Nicoletta Moncada Paternò e Ruggero Moncada, anche il Comune di Catania, per merito dell’intervento del Sindaco Salvo Pogliese, farà parte della cordata di Comuni che hanno scelto di partecipare attivamente al sistema istituzionale a rete, in cui trovino spazio il dialogo, gli scambi culturali, il confronto, le responsabilità e le scelte, “per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme della Comunità Europea, che sviluppi e prosegua la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione culturale, economica e sociale”.

 Il nostro Patrimonio: dove il passato incontra il futuro.

L’incontro fra le Arti costituisce la perfetta rispondenza fra Luogo e Conoscenza.

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