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Il Coro di notte del Monastero dei Benedettini di Catania l’11 Ottobre 2018, dalle ore 9.30, ospiterà il Convegno di studi “L’affaire Nino Martoglio – Verso il centenario della scomparsa”, organizzato dall’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele, dal Rettorato dell’Università di Catania e dal Centro teatrale Fabbricateatro.

Nino Martoglio

Dopo l’apertura  dei lavori del dott. Salvatore Paolo Cantaro, Commissario Ospedale San Marco di Catania ed i saluti del Magnifico Rettore Francesco Basile, di Maria Caterina Paino direttore dipartimento Scienze umanistiche e di Giampiero Bonaccorsi direttore generale dall’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, si affronteranno i seguenti argomenti: “Giornalismo, poesia, teatro; le pratiche della letteratura nella Catania 1900 – 1920; tra Belle Epoque e Grande Guerra” (Antonio di Grado, ordinario Letteratura Italiana e Rita Verdirame, ordinaria Letteratura Italiana Università di Catania); “Nascita della regia nel teatro italiano” (Elio Gimbo, regista di Fabbricateatro); “Movimenti politici e lotte sociali a Catania 1900-1920; Ascesa e caduta della Milano del Sud” (Giuseppe Barone, Ordinario emerito Storia Contemporanea e Giovanna Canciullo, Ordinario Storia Contemporanea Università di Catania); “Esegesi di una indagine penale e di un Processo civile” (Cristoforo Pomara, Ordinario Medicina Legale Università di Catania e Ignazio Fonzo, Procuratore aggiunto Procura di Catania). Comitato organizzatore: Rosario Mangiameli, Antonio Biondi, Giuseppe Mangano, Salvatore Favitta.

“La nebbia che ha avvolto le reali circostanze della tragica morte di Nino Martoglio – sottolinea il regista Elio Gimbofondatore del teatro moderno siciliano, l’iniziatore della moderna regia italiana, ha cominciato a diradarsi soltanto quest’anno  grazie al ritrovamento nell’Archivio di Stato di Catania del fascicolo d’indagine aperto all’epoca dei fatti e quindi archiviato con un non luogo a procedere, nel gennaio del 1922.  Il ritrovamento – avvenuto per via di una più ampia ricerca documentale condotta del Centro teatrale Fabbricateatro di Catania (ovvero del sottoscritto e dell’avv. Gianni Nicotra) – lo studio e l’interpretazione dei documenti compresi nel fascicolo, accendono certamente un faro sulla dinamica di una morte che all’epoca fu arbitrariamente rubricata ad incidente per responsabilità della vittima stessa e che oggi può con ogni probabilità essere descritta come un omicidio volontario conseguente ad un agguato, ma sono inoltre un importante testimonianza documentale sulla condizione organizzativa e sanitaria dell’ospedale Vittorio Emanuele, storico ospedale nel cuore del centro storico cittadino all’indomani della Grande Guerra”.

Elio Gimbo e Gianni Nicotra

“Lo stesso fascicolo – continua Gimbo – ha acceso l’interesse della stessa Azienda Ospedaliero-Universitaria sovrintendente l’ospedale e da tale interesse è maturato un determinante contributo del prof. Cristoforo Pomara, ordinario di Medicina legale, università di Catania e autore di una perizia valutativa del verbale autoptico redatto dopo l’ispezione del cadavere dello scrittore e contenuto nel fascicolo ritrovato. Tale perizia auspica la riesumazione delle spoglie di Martoglio per sottoporle a moderni esami necroscopici allo scopo di acquisire numerosi dettagli sulla dinamica dell’agguato e sul tipo di arma utilizzata. Queste nuove acquisizioni meritavano di essere comunicate in una cornice appropriata. La sensibilità intellettuale e la passione storica della dirigenza dell’Ospedale e del Rettorato d’Ateneo, hanno reso possibile lo svolgimento l’11 Ottobre al Coro di notte dei Benedettini di una mezza giornata di relazioni che presentano alla città il nocciolo del fascicolo ritrovato e le conseguenti implicazioni scientifiche, storiche e letterarie incrociando differenti ambiti di conoscenza corrispondenti ad altrettanto differenti professionalità.

Sulla valutazione della profonda influenza sul mondo culturale e artistico italiano che ebbe l’attività di Nino Martoglio, contributi interessanti  verranno dagli ordinari di Letteratura Italiana Antonio Di Grado e Rita Verdirame. Il profilo storiografico è decisivo ai fini dell’esatta comprensione delle dinamiche sociali e politiche che agitano quella tormentata epoca e delle relazioni profonde tra la storia dell’ospedale e quella della città e su questo piano ci sarà il contributo delle opinioni della prof.ssa Giovanna Canciullo, esperta di storiografia del nosocomio Vittorio Emanuele e del prof. Giuseppe Barone, ordinario di Storia Contemporanea. Prezioso, infine, un contributo da una voce interna alla magistratura catanese in ordine ai sistemi d’indagine degli anni ’20 e una valutazione dell’indagine che si occupò del caso Martoglio. In questo senso determinante ascoltare l’intervento del dott. Ignazio Fonzo, procuratore aggiunto al Tribunale di Catania”.

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