Cronaca

Al Plaza Hotel di Catania, nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre ha avuto luogo un importante momento di confronto tra volontariato e istituzioni, su iniziativa del Coordinamento Catanese di Volontariato (C.C.V.) e il Centro Servizi di Volontariato Etneo (CSVE), sul tema “Responsabilità illimitata del Volontariato – Accoglienza – Salute – Legalità – Bene Comune – Istituzioni” moderato dalla giornalista Sarah Donzuso.

Nella felice articolazione degli interventi dei relatori a domanda-risposta hanno preso la parola sul tema “#LegalitàNelNoProfit” Giuseppe De Stefano, consigliere nella Fondazione di Comunità Centro Storico di Napoli e figura di spicco nel mondo del Terzo Settore in Italia, intervistato dal dr Mario Raspagliesi, presidente del C.C.V.; sul tema “Il Volontariato tra Istituzioni e Terzo Settore” Francesca Danese, portavoce Forum Terzo Settore Lazio, già assessore tecnico alle Politiche sociali e abitative del Comune di Roma nella Giunta Marino e attualmente componente dell’Osservatorio Pubblica Amministrazione, intervistata da Guglielmo Barletta della Rete Sociale Librino; e sul tema “No Prevenzione? No Sviluppo!” Marco Romano titolare della P.O. “Protezione Civile e Pubblica Incolumità” del Comune di Catania, a sua volta intervistato da Antonino Mirabella del Coordinamento Forze Intervento Rapido (F.I.R.) della Protezione Civile.

A rappresentare le istituzioni sono stati, con interventi di saluto e di collaborazione, Luigi Lauriola, componente Commissione Saggi del sindaco Salvo Pogliese di Catania e, a conclusione dei lavori, gli assessori Giuseppe Lombardo ai Servizi sociali e Alessandro Porto alla Protezione civile e Manfredi Zammataro presidente della Commissione Urbanistica. A chiudere l’incontro, ricco di spunti per una maggiore consapevolezza del ruolo specifico di responsabilità e di impegno del volontariato nel territorio, insieme alle istituzioni per una “co-progettazione” e “co-operazione” anche nelle fasi di prevenzione, è toccato, come da programma, a Santo Carnazzo consigliere CSVE.

Ribadita e condivisa dal numeroso pubblico intervenuto, e rappresentato dai volontari delle tante associazioni di volontariato di Catania e provincia, la metafora del volontariato come l’antenna del territorio, dei suoi bisogni e delle sue difficoltà, e la consapevolezza di un volontariato che può e deve portare al cambiamento, facendosi pioniere, parte attiva e non passiva di scelte altrui, artefice sempre del bene, senza essere mai più considerato come “l’utile idiota o servo sciocco” di turno pronto a svolgere il lavoro che non altri non fanno!

Vincenzo Caruso

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