Cronaca

Gli studenti dell’Istituto “De Nicola” di San Giovanni La Punta che hanno aderito al Parlamento della Legalità, hanno partecipato al raduno nazionale dei delegati del Parlamento di tutte le regioni d’Italia.

 L’incontro nazionale ha avuto presso la sala dei Gruppi Parlamentari al Palazzo Montecitorio e gli studenti catanesi, accompagnati dalla Dirigente Antonella Lupo e delle professoresse Maria Proietto e Agata Palazzo hanno ricevuto dal presidente del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, l’onorificenza di “Ambasciatori della gioia”.

Il tema della gioia, che caratterizza l’ambasciata di San Giovanni La Punta, è significativo per i giovani che devono trovare a scuola una guida per imparare ad essere felici e trasmettere serenità e armonia.

 Educare alla gioia è una dei tanti compiti della scuola e la salesiana Suor Rosetta Calì l’ha reso tema del suo sesto volume “Happy Young- trucchi per la gioia nell’era d’internet”, offrendo agli educatori una bussola per orientare i giovani ed essere felici.

Nel convegno romano gli studenti hanno constatato la vitalità del Parlamento della Legalità che, da piccolo seme in provincia di Palermo, è ora diventato un grande albero ed è presente in tutte le Regioni d’Italia, offrendo agli studenti occasioni d’incontri e di formazione di una coscienza civica che rispetta i valori della legalità e della giustizia.

 L’assessore alla legalità e alla trasparenza del comune di Verona, Edy Maria Neri, che nei giorni scorsi ha incontrato la delegazione dei Ragazzi Sindaci di Catania in occasione della visita di gemellaggio con il CCR di Zevio e di Palù, ha ribadito il concetto che la giustizia è concepita come un “servizio pubblico essenziale”.

 Sono intervenuti al convegno l’On. Renata Polverini, vice presidente della Commissione del Lavoro, Don Sergio Mercanzin, del “Centro Russia ecumenica”, Enrico Sabbatella, dirigente dell’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro ed è stata manifestata tanta solidarietà agli amici di Genova nel ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi.

Giuseppe Adernò

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