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Un terzo posto che vale oro quello maturato da Benedetto Bonamico nella Coppa Italia di Lotta Greco RomanaMemorial Dibiasi  disputatasi a Rovereto. L’atleta del CUS Catania ha agguantato il bronzo malgrado gli infortuni occorsi durante la preparazione e successivamente in gara.

Giunto all’appuntamento clou di fine anno con appena tre settimane di allenamento per via di un contrattempo alla schiena, il lottatore della cat 72 kg ha iniziato nel migliore dei modi la competizione sconfiggendo al primo turno per superiorità tecnica (8-0) Vinciguerra. Più sofferto il successo nel secondo turno contro l’austriaco Mazaev per 15-12 al termine dei 6 minuti di gara.

L’incontro, oltre al notevole dispendio di energia, ha comportato un profondo taglio alla fronte per il catanese che ha proseguito stoicamente fino alla vittoria. La battuta d’arresto si è però palesata in semifinale contro Capobianco, proiettando Bonamico alla finale per il 3/5 posto vinta in seguito in scioltezza, per superiorità tecnica, contro Chiuciuc.

“Il terzo posto non è il risultato a cui aspiravo – commenta un amareggiato Bonamico a fine competizione – Ho perso contro un avversario che avevo sconfitto in meno di due minuti agli assoluti di due anni fa. Tuttavia sono consapevole che non era semplice fare di più viste le precarie condizioni fisiche. Adesso ciò che conta é preparare al meglio gli assoluti in programma a Febbraio con l’obiettivo minimo di salire sul podio”.

La massima competizione federale è infatti per Bonamico un appuntamento dalla duplice valenza. Un risultato pregevole potrebbe essere l’anticamera per un nuovo approdo nella Nazionale Seniores di cui “Benny” ha fatto parte a più riprese sin dalle giovanili.

Il podio maturato a Rovereto è stato invece salutato con soddisfazione dal Maestro Salvatore Campanella, Responsabile del CUS Catania per gli sport Fijlkam: “Benedetto ha colto un importante bronzo in una gara particolarmente impegnativa dato il livello dei partecipanti. Tra l’altro, malgrado il vistoso taglio rimediato contro l’austriaco, è riuscito ugualmente a lottare con determinazione. Ed alla fine la tenacia è stata premiata”.

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