Alla Galleria Verticalista, in Via S.M.Mazzarello 12, a Catania, dal 15 Dicembre al 19 Gennaio 2019 esposizione d’arte “Movimento Verticalismo, Arte Vita”. Artisti: Rosario Calì, Guglielmo Pepe, Rosario Platania, Nino Raciti, Salvatore Spatola, Orazio Gangemi, Benito D’Accampo, Lory Tricomi, Rosa Buccheri, Maria Di Gloria, Salvatore Commercio.
Sulla Verticale di Antonio Corsaro: “Se si dicesse con Kraus che in principio era la stampa e dopo apparve il mondo si darebbe una formula. E la formula è tutto. Così è vero anche che la grande epoca dell’estetica moderna è molto breve: aperta con la “Critica del Giudizio” di Kant si chiude con l’”Estetica” di Hegel, come scrive Roberto Calasso nel volume “I quarantanove gradini” a proposito dell’arte egizia.
La nostra formula, in principio era La Verticale, riapre l’estetica, trascende quasi l’opera e segna l’inizio di una produzione perpetuta. Nasce cioè il Verticalismo che nessuno può più arrestare. Esso infatti ha continuato a vivere, dopo la sua nascita, nonostante l’accecamento d’una società mercantile.
Il nuovo linguaggio del Verticalismo, eretto e sovrimposto, moltiplicato. Senza fine, senza termine, importa una nuova scienza, l’utopia che produce del senso, lo scatto del segno, tanto nello scrittore quanto nel pittore. L’opera dei verticalisti, ai limiti dell’impossibile, fa significare l’arte, quell’arte che tende costantemente verso l’alto, come slancio vitale del trascendente.
In questo compito i verticalisti sono rivoluzionari e danno una indicazione utopica del mondo in cui vivremo tutti domani, di fronte al nostro presente opaco e privo di valori escatologici. Alla luce d’una sua filosofia pluralista, il Verticalismo tende alla universalità sociale contro la massificazione anonima”.
Salvatore Commercio