Cronaca

Suggestiva e interessante la cerimonia di premiazione della mostra concorso “Il presepe in miniatura nella città dei musei” tenutasi domenica scorsa nella sala Leonardo Sciascia a Chiaramonte Gulfi.

L’associazione L’Arco, che ha promosso la kermesse in collaborazione con la Pro Loco Chiaramonte che si è spesa a livello logistico per la riuscita dell’evento, con il sostegno concreto dell’amministrazione comunale, che durante la cerimonia era rappresentata dal sindaco, Sebastiano Gurrieri, oltre che dai componenti della giunta, ha deciso di affidare le valutazioni per l’attribuzione dei premi a una giuria di esperti. La giuria era composta da Paolo Tavano, presidente dell’associazione “Amici del presepe” di Monterosso Almo, dall’architetto Massimiliano Incardona e dal fotografo e presepista Giulio Lettica.

Questi i vincitori delle tre categorie. Per quanto riguarda i presepi in miniatura, concorso che ha interessato tutta la provincia e che quest’anno ha raggiunto il traguardo della quinta edizione, il primo posto è andato a Francesco Sciannameo che ha realizzato un piccolo presepe all’interno di una rosa del deserto; in seconda posizione Tino Colombo che ha incastonato un casolare ibleo, con la Natività, in un’anfora di cotto; sul gradino più basso del podio Andrea Buscema che ha invece inciso un blocco di gesso, realizzando un paesaggio caratteristico ibleo con la Natività.

Per quanto riguarda la settima edizione del concorso comunale, rivolto alle comunità religiose e ai privati di Chiaramonte Gulfi che espongono il presepe al pubblico, il primo posto è stato attribuito al convento dei frati minori di Santa Maria di Gesù che hanno creato un percorso che immerge lo spettatore all’interno di un antico borgo ibleo, con pastori in movimento e mestieri ormai scomparsi, oltre alla piazza del mercato con i colonnati e il dolce rumore di un ruscello; e poi, sotto un maestoso cielo stellato, all’interno di una grotta in cui scorre l’acqua, simbolo di vita, la Natività. Il lavoro è stato eseguito da Vito Morando e Gianbattista Sammatrice.

Secondo posto per l’associazione L’Arco che ha realizzato la Natività all’interno del santuario di Gulfi come fosse un vecchio tempio, con i pastori e i re magi nelle campagne chiaramontane a fare da cornice alla suggestiva rappresentazione. All’interno dello stesso presepe la presentazione di Gesù al tempio.

In terza posizione la confraternita del Santissimo Salvatore con il presepe allestito all’interno della chiesa e che raffigura la tipicità del territorio e delle campagne iblee, con pastori in movimento. Da sottolineare il particolare del prospetto della chiesa del Santissimo Salvatore dinanzi alla Natività.

Per la categoria, il presepe in famiglia, con la realizzazione nelle case dei chiaramontani e all’interno delle scuole, primo posto per Ersilia Alescio e Andrea Pollicita con una rappresentazione della Natività ottenuta con materiali semplici e molta cura dei particolari. I pastori sono stati realizzati dal nonno circa trent’anni fa, con terracotta e vestiti di carta e stoffa. Secondo posto per Maria Pluchino che ha realizzato un presepe con corteccia e muschio, con casette in cartone e pastori in movimento. Al centro, la Natività. Sul gradino più basso del podio, l’ex aequo tra Valentina Salerno, che ha strutturato il suo presepe su rocce in cartapesta e statuine in terracotta, e il Panificio Pilato, premiato per l’idea innovativa di realizzare il presepe strutturandolo come se fosse un albero di Natale.

“E’ stata una edizione straordinaria della nostra mostra concorso – ha commentato il presidente dell’associazione L’Arco, Vito Sammatrice – ringrazio tutti coloro che ci hanno collaborato e sostenuto, dal Comune alla Pro Loco, senza dimenticare, naturalmente, i numerosi collaboratori e, soprattutto, i partecipanti senza dei quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Naturalmente, visto il successo ottenuto, pensiamo già a programmare una nuova edizione per il prossimo anno affinché la magia del presepe continui ad imperversare”.

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