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Il Presidente Regionale FIPE Confcommercio Sicilia Dario Pistorio e l’Avv. Massimo Ferrante, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Difesa e Giustizia”, hanno siglato una convenzione quadro su tre importanti tematiche che consentirà agli associati dell’Isola di poter conoscere tutte le opportunità legate alle seguenti questioni:

  1. Esercizi commerciali che sono stati vittime di estorsioni e/o usura;
  2. Problematiche legate all’accesso al credito (banche, finanziarie, fisco) ed ai gestori di servizi essenziali;
  3. Gestione della crisi da sovra – indebitamento (legge n. 3/2012)

Molti esercizi commerciali, spesso, sono all’oscuro delle opportunità offerte dalla normativa statale e regionale che tutela le vittime di estorsioni, dell’usura, dei reati di stampo mafioso, e della possibilità di accedere al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso.

In particolare sono previsti una serie di benefici, economici ed amministrativi, a favore delle vittime dei reati suddetti che vanno da una elargizione per il ristoro dei danni a beni mobili o immobili, delle lesioni personali subite (anche di tipo psicologico), del danno subito sotto forma di mancato guadagno inerente all’attività economica esercitata, anche in conseguenza di situazioni di intimidazione ambientale, alle proroghe e sospensive per il pagamento dei ratei dei mutui bancari e ipotecari; la sospensione temporanea dei termini per l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio di immobili e i termini relativi a processi esecutivi mobiliari ed immobiliari, ivi comprese le vendite e le assegnazioni forzate; la proroga per tre anni dei termini di scadenza degli adempimenti fiscali. Inoltre, a seguito dei danni subiti ed all’esito dei procedimenti penali, è possibile chiedere il risarcimento del danno morale e dei danni patrimoniali.

La convenzione consentirà alle imprese aderenti alla FIPE di poter affrontare tutte quelle problematiche legate a piccoli o grandi disservizi da parte di fornitori di servizi essenziali (fornitori elettrici, operatori telefonici etc. etc.), o da parte di istituti bancari e/o finanziarie, dell’INPS, dell’INAIL, dell’Agenzia delle Entrate, da parte di Riscossione Sicilia o dalla stessa P.A. Inoltre, per tutte quelle imprese che si trovano in condizioni di difficoltà economiche, dovute all’impossibilità di adempiere a tutti i debiti (mutui, prestiti, imposte, tasse, cartelle esattoriali etc. etc.) con riferimento alla questione del sovra – indebitamento, l’Associazione Difesa e Giustizia svolgerà attività di consulenza sulle possibilità concesse dalla legge n. 3/2012 o meglio conosciuta come “salva suicidi”.

Contattando difesaegiustizia@libero.it  o telefonando al numero 366/2010651, si potrà fissare un incontro senza impegno di spesa e nel rispetto della massima riservatezza.

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