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La Polizia di Stato ha arrestato Carmelo Ingrasciotta (cl. 1971), pregiudicato, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché ritenuto responsabile del reato di evasione. Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, Sezione Quarta – Contrasto al Crimine Diffuso, durante lo svolgimento di mirati servizi di controllo del territorio nel rione San Berillo Nuovo, incrociava una autovettura Fiat Panda con a bordo due soggetti che venivano da subito riconosciuti per Carmelo Ingrasciotta, soggetto con svariati precedenti penali ed in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed il passeggero per il minore P.R. Gli agenti della Squadra Mobile, insospettiti dalla condotta dei due, decidevano di seguire il veicolo in movimento che – dopo qualche metro – si accostava in prossimità di un terreno incolto, in corrispondenza del quale, il passeggero scendeva dal veicolo, mentre Ingrasciotta proseguiva la marcia alla guida della Fiat Panda. Sceso dal vettura, il giovane si addentrava all’interno del terreno e, dopo essersi soffermato qualche minuto, prelevava una busta in plastica, occultata tra le sterpaglie, per poi allontanarsi con circospezione. In quel momento, il personale della Squadra Mobile interveniva per bloccare il giovane che, accortosi della presenza degli agenti, si dava alla fuga, lasciando cadere quanto prelevato tra le sterpaglie. Nella circostanza, si aveva modo di constatare che quella busta in plastica conteneva un fucile mitragliatore, modello Kalashnikov e due caricatori, di cui uno rifornito con munizionamento da guerra. Cinturata e messa in sicurezza la zona dell’intervento, gli agenti della Squadra Mobile procedevano alla bonifica dell’area, rinvenendo e sequestrando una borsa con all’interno 2 pistole, ritenute fedeli riproduzioni di pistole semiautomatiche e svariato munizionamento di vario calibro, per armi sia comuni da sparo che da guerra. Nel prosieguo dell’attività di polizia giudiziaria, la Squadra Mobile ha rintracciato Ingrasciotta che è stato arrestato per il reato di evasione, mentre il minore, che in un primo momento era riuscito a guadagnare la fuga, è stato anch’egli rintracciato e deferito all’Autorità giudiziaria per il reato di detenzione abusiva di munizioni comuni da sparo e da guerra. In merito al fucile mitragliatore sottoposto a sequestro, che dai primi rilievi compiuti sul posto dal personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sembrerebbe una riproduzione dell’arma vera, sono in corso accertamenti balistici volti a determinarne caratteristiche tecniche e capacità offensiva.

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