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Un gatto e un topo potranno mai diventare amici? Maicol e Frida, un gatto nero e una topolina  vagabonda, sono due esseri solitari che fanno parte di due universi paralleli, troppo diversi tra loro. Nel mondo in cui vivono non è permessa un’amicizia tra un topo e un gatto. I gatti considerano i roditori piccoli scocciatori e ladri del loro cibo. I topi considerano i gatti come esseri cattivi e pericolosi. E’ questo l’incipit della nuova proposta che, nell’ambito della rassegna “I colori della fantasia” promossa dal Centro teatro Studi con il patrocinio degli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa, sarà portata sul palco del “Marcello Perracchio” di via Ettore Fieramosca domani, giovedì 28 e venerdì 29 Marzo, a partire dalle 10. La fascia consigliata per “Amici diversi”, questo il titolo della pièce teatrale, è quella per gli studenti dai 5 agli 11 anni. La produzione è del Teatro Libero di Palermo con la regia di Salvo Dolce che ha curato anche il progetto. Gli attori protagonisti sono Giada Costa e Giuseppe Vignieri. “Lo spettacolo – spiega Franco Giorgio del Cts che ha curato l’allestimento della rassegna – narra una storia di amicizia che si scontra con un mondo chiuso e primitivo dove sembra impossibile seguire i propri sogni e lasciarsi trasportare dall’amore. In un clima ovattato, surreale e metateatrale la storia denuncia pregiudizi e chiusure esaltando la bellezza della solidarietà e dell’amicizia”. La storia, insomma, consente di avvicinare con delicatezza, agli occhi dei piccoli  spettatori, gli attuali temi della diversità, della tolleranza, dell’accoglienza e  dell’intercultura, introducendo l’idea che sia possibile un incontro tra popoli diversi, tra le culture che vengono in contatto, anche se le distanze sembrano a prima vista siderali. Un incontro tra mondi lontani o tra mondi vicini proprio come avviene con il popolo dei gatti e il popolo dei topi. Ed è per questo che si può rispondere con un “sì” alla domanda iniziale: “Un gatto e un topo potranno mai diventare amici?”.

 

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