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L’investimento finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi di vita in Italia è poco conosciuto. Eppure tutti noi abbiamo almeno un traguardo da raggiungere, la pensione, che va approcciata usando tecniche e strumenti ad hoc.

Sarebbe un grave errore, infatti, applicare le strategie di investimento tradizionale per raggiungere un obiettivo specifico. Anche perché non avrai una seconda opportunità per costruirti un capitale per quando sarai a riposo.

Perché Investire per Obiettivi?

Per spiegare la ragione per cui l’investimento per obiettivi è poco noto in Italia occorre indagare su come funzioni la consulenza finanziaria nel nostro Paese. Grazie ai lunghi anni trascorsi all’interno del Private Banking di importanti Gruppi, posso dirti come funzionino davvero le cose.

La consulenza finanziaria è banco-centrica, ossia ruota attorno alla figura del consulente allo sportello. Questo, che arriva da una formazione finanziaria tradizionale, spesso non è preparato per affrontare esigenze specifiche e specialistiche mostrate dagli investitori.

Inoltre l’investimento per obiettivi non è nemmeno contemplato dalla normativa italiana, che a causa della legge (la così detta MIFID 2) preclude una operatività di questo tipo.

Come Investire per Obiettivi

L’investimento per obiettivi parte dalla constatazione che se hai una esigenza specifica di vita, devi creare un portafoglio ad hoc che miri al raggiungimento di quel traguardo attraverso la massimizzazione del ritorno per il tempo disponibile.

Ad esempio, pensa alla tua pensione. Tutti noi abbiamo la necessità di integrare quella che sarà una rendita pubblica che percepiremo durante il periodo in cui non saremo più attivi a livello lavorativo.

E tutti noi dobbiamo pensare alla massimizzazione del rendimento delle somme investite, perché dal capitale che riusciremo ad ottenere dipenderà la rendita che percepiremo.
Tuttavia, a differenza di ciò che molti credono, l’investimento pensionistico non è uguale per tutti. Né resta immutato nell’arco della vita della stessa persona, perché con l’accorciarsi del periodo di investimento, dovrà cambiare anche la strategia a monte.

Se vuoi saperne di più ti invito a leggere questo approfondimento.

Ecco, in sintesi, i passaggi da realizzare:

Usa strumenti finanziari “ad accumulazione”

I prodotti finanziari ad accumulazione sono quelli che capitalizzano i proventi. In altri termini, invece di pagare delle cedole periodiche che corrispondono a quanto incassato sotto forma di interessi e di dividendi, li reinvestono automaticamente.

Ciò è davvero importante per due ragioni. Anzitutto grazie al reinvestimento periodico non pagherai le imposte prima del tempo. Questo ti permetterà di fare crescere ancora di più il tuo capitale grazie alla capitalizzazione ad un tasso lordo. Se, invece, incassassi delle cedole queste verrebbero tassate, per cui il reinvestimento avverrebbe sulla base di un importo netto. In secondo luogo non hai bisogno di spremere liquidità da un investimento che, per sua stessa natura, è orientato alla crescita. Senza contare che se dovessi aver bisogno di monetizzare i guadagni potrai sempre farlo, nella misura in cui ne avrai bisogno, semplicemente vendendo parte degli investimenti in essere.

Usa strumenti finanziari a basso costo

I costi di gestione esercitano un effetto freno importante sui tuoi investimenti. Il drenaggio di guadagno provocato da costi elevati si fa sentire maggiormente sulle lunghe durate. Per questa ragione, utilizzare nella tua strategia, strumenti finanziari a basso costo è di fondamentale importanza, soprattutto se ti mancano molti anni prima di incassare il capitale.

Anche se l’investimento ha un orizzonte temporale più limitato, la parsimonia dei costi di gestione ti permetterà di mettere il turbo alle performance.

Definisci saggiamente la quota di azioni e ricorda di scalare marcia

Per ottenere una crescita del capitale sensibile, devi privilegiare l’investimento in azioni internazionali. Esiste infatti una regolarità statistica che mostra come, nel tempo, le azioni abbiano reso di più delle obbligazioni. A patto, ovviamente, di avere un portafoglio accuratamente diversificato e investito per tempi lunghi.

Tanto maggiore è la durata dell’investimento, tanto più elevata deve essere la quota azionaria. Ciò perché con il tempo le oscillazioni di breve periodo dei mercati azionari tendono a venire riassorbite. Ecco allora che se il tuo orizzonte di investimento è di almeno dieci anni, la quota azionaria dovrà essere molto importante. Questo indipendentemente dalla tua tolleranza al rischio, che qui sacrifichiamo in cambio della massimizzazione del rendimento.

Ciò che ci interessa, infatti, è massimizzare i rendimenti attesi e non minimizzare il rischio, che su un orizzonte temporale lungo perde di significato. Che fare tuttavia quando la scadenza si fa sempre più vicina a causa del trascorrere del tempo?

Mano a mano che l’orizzonte temporale si accorcia sarà opportuno abbassare la quota azionaria, accrescendo al tempo stesso la parte investita in obbligazioni a breve termine.

Questa mossa eviterà che un calo improvviso delle borse avvenuto poco prima della fine dell’investimento, bruci i guadagni accumulati nel corso del tempo.

Come Fare Funzionare Tutto in Breve Tempo?

Se l’investimento per obiettivi ti ha appassionato e sei interessato anche a capire come fare per applicarne passo passo le regole per costruirti un capitale utile per la pensione, permettimi di invitarti ad un Webinar on line che si terrà lunedì 15 aprile in diretta streaming alle ore 21.

Durante l’evento vedremo in dettaglio i vari passaggi che ti ho descritto in questo articolo, offrendoti una soluzione pronta all’uso grazie a codici ISIN dei prodotti da usare e una tabella per l’allocazione azionaria in base all’età.

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari

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