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Il solito Catania, quello che abbiamo visto tante volte, purtroppo, in questa stagione, quello del primo tempo nello scorso turno con il Bisceglie, quello lento, arruffone con poca voglia di affondare, inconcludente in avanti e che preoccupa i tifosi in vista della lotteria dei play off. Questo Catania è stato battuto nel pomeriggio al “Manuzzi” di Brindisi per 1-0 da una Virtus Francavilla arcigna, ma non trascendentale, che è stata aiutata dalla dea bendata al 93′ quando, nell’ultima azione della partita, su lancio dell’ex Nunzella, il bomber Sarao ha colpito al volo beffando Pisseri e regalando i tre punti alla propria squadra. Da registrare che ancora una volta il Catania di Novellino ha giocato un primo tempo imbarazzante, al cloroformio, con l’unico tiro davvero insidioso di Curiale al 43′ mentre i padroni di casa si sono ben difesi cercando il vantaggio con dei tiri dal limite tutt’altro che irresistibili con Albertini, Pino e Folorunsho. In casa rossazzurra si è rivisto tra i pali Pisseri e mister Novellino ha riproposto Llama, Marchese, mentre in avanti si è affidato oltre che a Brodic al rientrante dalla squalifica Curiale. Nessuna traccia dei giovani che nello scorso turno avevano contribuito alla vittoria in extremis contro il Bisceglie.

La rete di Sarao al 93′

Nella ripresa subentravano in casa Catania Di Piazza, Sarno e Rizzo (per Curiale, Brodic e Llama) ed all’inizio i rossazzurri sfioravano il vantaggio con Aya che di testa impegnava severamente il portiere Nordi. Era poi la Virtus Francavilla a farsi più intraprendente, anche se i tiri di Nunzella e Gigliotti non impensierivano Pisseri. La partita viveva di continue respinte, lanci imprecisi e passaggi quasi sempre ben controllati dalle due difese, fino ad arrivare alla fine dei 3′ di recupero quando accadeva l’inimmaginabile, ovvero l’azione che consegnava la vittoria ai padroni di casa: punizione battuta da Nunzella, pallone che giungeva a Sarao che calciava, con precisione, al volo battendo inesorabilente Pisseri. Esultanza di giocatori e panchina pugliese, mentre l’arbitro fischiava la fine tra l’incredulità e la delusione del Catania che ormai era sicuro del pari e del punto conquistato. Ennesima sconfitta beffarda per i rossazzurri, figlia di un atteggiamento che – in vista dei play off – non lascia per nulla tranquilli e che denota poi una certa abulia, una mancanza di carattere e di voglia di lottare dei giocatori in campo. Restano ormai le ultime tre gare della regular season ed il Catania è terzo con 60 punti alle spalle di Juve Stabia (71) e Trapani (67), inseguito a due punti dal Catanzaro che nel prossimo turno con il Matera ha materialmente i tre punti in tasca mentre i rossazzurri, nel sabato prepasquale, alle 18.30, ospiteranno una Sicula Leonzio con il dente avvelenato per sconfitta di oggi per 3-2 con la capolista.

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