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Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo Ognina ha effettuato controlli mirati a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel quartiere di Picanello. Particolare rilievo assume l’attività investigativa effettuata nei pressi di via Savasta dove è stato notato un soggetto, pregiudicato, entrare e uscire da un immobile, al cui interno erano altri due soggetti già noti ai poliziotti e con precedenti di polizia in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, ultimata l’attività di osservazione, hanno fermato il giovane addosso al quale sono state rinvenute diverse dosi di cocaina confezionate e pronte alla vendita. Quindi, gli agenti hanno perquisito l’appartamento dei due malviventi, da cui era uscito il  malfattore: qui è stato rinvenuto materiale di confezionamento analogo a quello utilizzato per sigillare la cocaina trovata addosso allo spacciatore, un bilancino di precisione, marjuana, una significativa quantità di denaro; il tutto è stato sequestrato penalmente. I tre giovani (P.R., R.S. ed R.A.) sono stati indagati in stato di libertà in concorso per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marjuana e cocaina.

Nella giornata di ieri, personale della Squadra amministrativa del Commissariato Borgo Ognina ha indagato in stato di libertà un ottantenne, responsabile dei reati di trasporto di armi da sparo senza autorizzazione di polizia e di omessa denuncia all’Autorità di P.S.

L’uomo si è presentato negli Uffici di polizia per richiedere un nulla osta al trasporto di armi. L’operatore di polizia, notandolo in uno stato di salute precario con difficoltà a deambulare, ha chiesto informazioni sul suo stato di salute.

Da ciò, è emerso un quadro della condizione fisica dell’uomo tale da non garantire, in termini di legge, la sicurezza della custodia delle armi, si da evitarne abusi o pericolosi incidenti. Pertanto, si è reso necessario il ritiro cautelare delle armi, che i poliziotti hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dove erano state già trasferite, senza l’autorizzazione che l’anziano era andato a richiedere, evidentemente, quale “postuma riparazione”. Sono stati penalmente sequestrati 3 fucili, una carabina, una rivoltella e 50 munizioni calibro 8.

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