Cronaca

Ha avuto inizio a Palermo il progetto “Curriculum Scolastico per assi culturali – Laboratorium vs Auditorium promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.

Il progetto, che si rivolge ai docenti di tutte le discipline dei vari ordini e gradi dell’intera regione, è finalizzato a sviluppare il curriculum ambientale. Come è noto, le problematiche sull’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile si caratterizzano per un elevato grado di complessità, che investe l’area dei saperi apre a nuovi ambienti di apprendimento. L’obiettivo è quello di supportare la progettazione e la sperimentazione delle istituzioni scolastiche, promuovendo la diffusione delle buone pratiche e delle attività in ambienti innovativi d’apprendimento, al fine di sviluppare il senso di responsabilità e le capacità critiche di alunni e studenti.

L’aspetto chiave di tale obiettivo è rappresentato da un modus operandi che trova ancora parecchi ostacoli a scuola, improntato alla collegialità della progettazione ed a una metodologia didattica laboratoriale, che ruoti intorno ad ambienti d’apprendimento. L’aspetto chiave è rappresentato dal richiamo al D.M. 139/2007, che pone la progettazione per “assi culturali” alla base della metodologia didattica, in modo da promuovere i diversi stili di apprendimento e di certificare le competenze degli alunni. Sedi prescelte per il progetto e gli incontri sono quelle di Palermo (presso l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità alberghiera “Pietro Piazza) e Catania (presso Istituto Omnicomprensivo “Angelo Musco” in Zia Lisa e San Giorgio, con Liceo Artistico, Liceo Musicale, Liceo Coreutico e della Danza, con allievi dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado).

    Il progetto, coordinato dalla prof. Sebastiana Fisicaro, dirigente tecnico dell’URS per la Sicilia, ha coinvolto esperti di diverse discipline, che hanno curato le attività dei corsi e dei laboratori, attraverso lezioni frontali, seminari, simulazioni di gruppo e analisi dei casi. Tra gli esperti intervenuti, oltre alla dott. Manuela Mauceri dell’Università di Catania (che si è occupata del laboratorio di sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo) e il prof. Alessandro Biondi (che ha curato la diffusione della piattaforma per docenti <werschool>), anche il dott. Roberto D’Arrigo, responsabile del Centro Operativo Emergenze Marittime del Dipartimento della Protezione Civile, che ha illustrato l’organizzazione, i compiti e le attività della Protezione Civile nazionale. Tale ultimo intervento, tra l’altro, s’inquadra in un recente <protocollo di intesa> sottoscritto dall’on. Busseti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, e dal dott. Borrelli, capo del Dipartimento, finalizzato alla diffusione delle <buone pratiche di protezione civile> in tutte le istituzioni scolastiche.

 Antonino Blandini

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