Catania News

Il 21 Maggio, si è tenuto a Catania il primo incontro informativo su “Cellulari, Wi-Fi e 5G, effetti biologici ed elettrosensibilità. Promosso da Catania senza Elettrosmog, Comitato Cittadino Vulcania Ambiente, Associazione Italiana Elettrosensibili, Associazione Amica, #Stop5G e Rifiuti Zero Catania.

Il Comitato Cittadino Vulcania Ambiente da anni si occupa sulla questione dell’elettrosmog e dei suoi possibili danni alla salute attraverso un monitoraggio ambientale di controllo delle BTS (Base Transceiver Station-Stazioni Radio Base, ovvero il sottosistema utilizzato per le connessioni mobile fra telefoni cellulari, formato dalle comuni antenne ricetrasmittenti), e segnalazioni e comunicati stampa sullo status dei quartieri di Catania. Percorso in sinergia con comitati, gruppi e associazioni di categoria del territorio.

All’incontro, nell’Aula Magna dell’Istituto Vaccarini, la prof.ssa S. Gemmellaro, Dirigente scolastico, ha porto i saluti ai convenuti ringraziando i relatori e quanti numerosi hanno partecipato all’evento. Hanno preso parte i relatori Dott. F. Marinelli, famoso biologo dell’Istituto Genetica Molecolare del CNR Bologna, Prof.ssa D. Caccamo, biologa dell’Università degli Studi Messina, Dott.ssa F. R. Orlando, giornalista e vice-presidente Assoc. A.m.i.c.a, Avv. N. Papandrea, Osservatorio Giuridico Legale della SIRU e Dott.ssa T. Spanò, membro Associazione Italiana Elettrosensibili.

Successivamente, è seguito un incontro-dibattito con momenti di confronto tra scienziati, gruppi ambientalisti, medici, cittadini e gli stessi relatori.

La Dott.ssa Spanò, referente Catania senza elettrosmog, ha illustrato le tecniche attualmente a disposizione dei cittadini, per difendersi dall’inquinamento da onde elettromagnetiche. “Di inquinamento elettromagnetico si parla oramai da anni – ha spiegato la Dott.ssa Spanó – ma il confine tra interessi economici e salute pubblica non è mai stato veramente definito e rispettato. Oggi che il 5G è già una realtà, sentiamo parlare solamente dei benefici che esso porterà nel campo della comunicazione ma, proprio oggi, è importante far sapere alle persone che sia i Medici dell’ISDE già da tempo, sia, recentemente, anche il Comitato Scientifico Europeo, hanno avanzato seri dubbi a proposito dei rischi connessi all’utilizzo di questa nuova tecnologia, rischi che vanno dagli effetti negativi biologici e genetici a quelli neurologici, sugli esseri umani e sui bambini in special modo. Oggi più che mai, informarsi è diventato un imperativo!”.

Il Comitato Cittadino Vulcania, tra le sue funzioni, ha il compito di concorrere all’azione Amministrativa Comunale con funzioni di proposta e consultazione rispetto all’andamento dei servizi erogati e attività espletate dall’Amministrazione. Pertanto sull’argomento elettrosmog, ha già proposto e presentato ad alcuni consiglieri dell’Amministrazione comunale di Catania una mozione che ha per oggetto la redazione di un Regolamento comunale e l’adozione di un Piano Stazione Radio Base sottoponendola ad Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica, come previsto dal decreto legge sulle telecomunicazioni D.Lgs. 152/06 e alla valutazione di tutti i rischi derivanti dall’introduzione della Tecnologia 5G. Al fine di ridurre i limiti di esposizione alla radiofrequenza per i cittadini e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione. Inoltre, sospendere qualsiasi forma di sperimentazione della tecnologica del 5G nel territorio comunale amministrato, in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche idonee a sancirne l’eventuale (ovviamente auspicata) innocuità e di astenersi per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività tecnologiche che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale. “Antenne ed elettrosmog, possibili danni alla salute e all’ambiente, – interviene la presidente del Comitato, Prof.ssa Angela Cerri, – l’imminente implementazione dello standard di telefonia mobile pone grossi interrogativi e dubbi sui possibili rischi di natura sanitaria a cui verrà sottoposta l’umanità intera. L’applicazione rigorosa del Principio di Precauzione è basilare per prevenire danni di natura irreparabili all’ecosistema intero. Tutto ciò al fine del buon senso di minimizzare l’esposizione alle radiazioni da radiofrequenza ai valori di soglia limite imposti dalle normative vigenti nei quartieri della città, nonché mitigare eventuali effetti ambientali negativi derivanti dalla realizzazione degli interventi. Risollecitiamo l’Amministrazione comunale a non sottovalutare il problema, nell’interesse generale guardando anche alle generazioni future e di adoperarsi fattivamente e con tempestività per intraprendere le giuste precauzioni sull’individuazione dei luoghi della mappa delle installazioni degli hotspot wifi nella città di Catania e riconoscere il problema dell’elettrosensibilità, non solo per l’impatto economico e sociale ma anche quello sanitario”.

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