Cronaca

Un progetto di divulgazione scientifica rivolto a studenti, cittadini, enti pubblici e privati sulle problematiche ambientali che affliggono il Pianeta e in particolar modo sugli effetti negativi sull’uomo e sulla sua salute.

Promosso dal centro di ricerca universitario Cutgana – in collaborazione con il Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti del Dipartimento “Ingrassia” e con l’Area della Terza Missione-Trasferimento tecnologico dell’Università di Catania -, il progetto multidisciplinare “Pianeta&Salute” è stato presentato oggi.

Ferrante e Leonardi

Ad illustrarlo la responsabile del progetto, la prof.ssa Margherita Ferrante, insieme con la referente e coordinatrice, dott.ssa Natalia Leonardi.

«Il progetto è finalizzato alla diffusione tra la collettività, in particolar modo gli studenti di ogni ordine e grado, dei risultati delle ricerche e delle scoperte effettuate nei laboratori del nostro ateneo nel campo della prevenzione e della riduzione dei rischi per la salute derivanti dall’inquinamento ambientale e della cultura della salute, come qualità della vita, con un confronto tra diversi ambiti disciplinari per individuare le problematiche ambientali che determinano la salute del singolo e della comunità – ha spiegato la prof.ssa Ferrante -. La “Salute”, infatti, non è solo l’assenza di malattie, ma è “lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale dell’uomo” così come recita la definizione di “Salute umana” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ovvero l’uomo visto in un equilibrio dinamico fra le dimensioni del corpo, della mente, dell’ambiente e della società anche se la salute dell’uomo ha anche altre due dimensioni: la conoscenza e la prevenzione».

«Con una corretta informazione sarà possibile prevenire i rischi che riguardano il binomio ambiente e salute – ha spiegato la dott.ssa Natalia Leonardi – L’obiettivo è inserire nel sistema educativo-formativo tutte le azioni finalizzate a rendere lo studente e il cittadino “soggetti civili” in grado di gestire, con consapevolezza e responsabilità, stili e abitudini di vita e di individuare tutti quei comportamenti che, interagendo con l’ambiente, possono causare danni alla salute. Tra i temi che saranno affrontati ci saranno la prevenzione dei rischi ambientali, i microinquinanti, farmaci e ambiente, pesticidi, alimentazione, acqua e rifiuti».

Per il triennio 2019-2021 la tematica di ricerca principale sarà lo studio della “Microplastica” e delle cause e conseguenze della dispersione in ambienti marini e terrestri e del bio-accumulo di sostanze inquinanti derivanti dalla loro ingestione.

Sarà effettuato uno studio sulle varie componenti ambientali (acqua, aria e suolo) e viventi (animali e vegetali) per rilevare eventuali influenze relative all’assorbimento di microplastiche derivanti dalla cattiva gestione dei rifiuti. I dati saranno confrontati con quelli effettuati nelle riserve naturali gestite dal Cutgana. Gli studenti saranno coinvolti in una serie di attività in cui potranno confrontarsi sulle varie tematiche.

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