Catania News

E’ continua l’intensa attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania non soltanto nella gestione delle pratiche relative regolarmente soggiornanti, ma anche sul fronte delle espulsioni di clandestini extracomunitari privi di titolo per rimanere nel nostro paese. Nel corso del fine settimana, infatti, sono state espletate le incombenze amministrative connesse a quattro espulsioni dal territorio Nazionale, a carico di cittadini extracomunitari in posizione irregolare.

II primo, Mammadov Gulmammad, nato a Baku, arrestato in data 01.09.2016 dalla Guardia di Finanza in quanto ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina in concorso, è stato condannato con sentenza definitiva del tribunale Ordinario di Lecce alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione. Ultimate le incombenze connesse alla scarcerazione, lo stesso è stato espulso con provvedimento emesso dal Prefetto di Catania cui è stata data esecuzione con accompagnamento alla Frontiera a mezzo di Forza Pubblica.

Il secondo, un cittadino tunisino J.C., già respinto dal Questore di Agrigento con ordine del 15.10.2017, e M. C. nato anche lui in Tunisia e respinto dal Questore di Trapani con ordine del 18.09.2017, sono stati entrambi controllati in data odierna da personale del X Reparto Mobile  a seguito di segnalazione di una passante che aveva notato un fare sospetto dei due.

Accertata la posizione dei due cittadini tunisini e visti i precedenti provvedimenti di respingimento a loro carico, gli stessi sono stati espulsi con provvedimento emesso dal Prefetto di Catania cui è stata data esecuzione con trattenimento presso il C.P.R. di Potenza.

Ultimo, un uomo di cittadinanza mauriziana tale  K. G., è stato  controllato in data odierna da personale dell’U.P.G.S.P. a seguito di un  intervento per lite in famiglia. Accertata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale, lo stesso è stato espulso con partenza volontaria sempre con provvedimento emesso dal Prefetto di Catania.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post