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“La zia di Carlo” di Brandon Thomas, diretta e interpretata da Valerio Santi, ha aperto ieri sera la nuova stagione, intitolata La grande magia, del Teatro L’istrione di via Federico De Roberto 11 Catania. Lo spettacolo replicherà oggi, sabato 5 Ottobre sempre alle 21.00 e domenica 6 alle ore 18.00.

Valerio Santi

“Mettere in scena La zia di Carlo non è affatto una cosa semplice come può sembrare– spiega Valerio Santi, protagonista nonché regista dello spettacolo –Spesso si pensa che rappresentare un commedia sia più facile e meno faticoso di un dramma, quando invece è l’esatto contrario poiché per generare una risata autentica, genuina e non grossolana e forzata (per quella basta poco) bisogna mantenere un equilibrio costante tra la veridicità dei personaggi e la paradossalità delle situazioni in cui si trovano, senza calcare mai la mano e scadere nella banalità”.

Brandon Thomas ne La zia di Carlo, da un esempio assolutamente perfetto di come dev’essere una commedia, non per niente seppur scritta nel 1892, continua ad essere ancora oggi la più rappresentata al mondo e vanta persino quattro diverse edizioni cinematografiche. La struttura drammaturgica è articolata e assolutamente funzionale, ricca di elementi comici la cui totale funzionalità la si può ottenere solo attraverso un meticoloso dosaggio dei tempi e una recitazione asciutta, senza sporcature. Lo spettacolo in origine nasce in prosa, ma dopo la celebre edizione diretta da Pippo Mollica e musicata da Luciano Maglia (intorno agli anni ’70 al Teatro Rosina Anselmi di Catania) si ha spesso l’abitudine di riproporla in chiave musicale.

Locandina

In questa mia versione – aggiunge Valerio Santi – ho voluto mantenere due interventi musicali appartenenti a quell’edizione ma che ho totalmente riarrangiato ed inserito altri brani – dove motivati – appartenenti al repertorio della Bella Epoque, epoca in cui è ambientata la commedia“. In scena oltre Valerio Santi vi saranno Cindy Cardillo, Dario Castro che ne cura anche la direzione musicale, Francesca Coppolino, Luca Micci, Alessandra Ricotta, Francesco Russo, Ilenia Scaringi, Salvo Scuderi e Concetto Venti.

La commedia è ambientata a Oxford, e precisamente in un college di St. Olde. Le circostanze costringono un giovane studente, Lord Francour Babberly, ad indossare i panni della benestante zia di un amico, donna Lucia di Alvadorez, di cui si attende l’arrivo dal Brasile. Tutta la farsa è giocata su questo scambio di identità ed è articolata su un dialogo vivacissimo con una serie di trovate che sono entrate nel patrimonio del repertorio farsesco. Fu rappresentata per la prima volta a Bury St. Edmuds nella primavera del 1892 con enorme successo e poi a Londra nell’anno successivo e trionfalmente replicata per 1466 recite consecutive.

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