Cultura

Catania e Parigi più vicine, in nome dei ‘campioni’ del Verismo e del Naturalismo. La Fondazione Verga, centro nazionale di studi sul Verga e il Verismo, e il Centre Zola (Le Centre d’étude sur Zola et le Naturalisme) affiliato all’Item Cnrs-Ens (Instituts des Textes et Manuscrits Modernes) de l’École Normale Supérieure hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accordo di cooperazione quinquennale, che ha come principale obiettivo quello di sviluppare iniziative comuni di ricerca scientifica e di alta formazione nell’ambito del Naturalismo francese, del Verismo italiano, del Realismo europeo, e più in generale dei Naturalismi del mondo.

L’accordo è stato sottoscritto dal rettore Francesco Priolo, che è anche presidente del Cda della Fondazione, dal prof. Marc Mézard, direttore dell’École Normale Supérieure e dal prof. Paolo D’Iorio, direttore dell’Item, alla presenza dei responsabili scientifici dei due enti partner – la prof.ssa Gabriella Alfieri, presidente del Consiglio scientifico della Verga, e i docenti Alain Pagés e Olivier Lumbroso, direttori responsabili del Centre Zola, rispettivamente professore e professore emerito dell’Università Sorbonne-Nouvelle-Paris3 – e dei docenti Marina Paino, direttore del Disum, e Andrea Manganaro.

La Fondazione e il Centre Zola si sono così impegnati a collaborare per attuare progetti di ricerca comuni e studio dei manoscritti degli autori al centro della rispettiva attività, scambio di pubblicazioni e seminari digitali, organizzazione congiunta di seminari, convegni e corsi di formazione, scambi di studenti, dottorandi, laureati e docenti, uso reciproco di mezzi e strumentazioni utili alla ricerca scientifica, deposito di progetti europei miranti a cofinanziamenti e per realizzare una piattaforma di archivi naturalisti/veristi a scopo scientifico e didattico, mirante alla trasmissione culturale al grande pubblico e agli studiosi.

“L’accordo, firmato a margine del convegno su “Rappresentazioni narrative. Realismo, verismo, modernismo tra secondo Ottocento e primo Novecento. Sperimentazione italiana e cornice europea” ospitato dal dipartimento di Scienze umanistiche dal 3 al 5 ottobre scorsi, rappresenta un traguardo fondamentale per gli studi sul realismo europeo e sulle sue specifiche realtà nazionali, Naturalismo e Verismo, in una prospettiva assolutamente innovativa e all’avanguardia con le tendenze più avanzate della ricerca storico-letteraria, filologico-critica e linguistico-stilistica”, ha spiegato la prof.ssa Alfieri. “E’ un’opportunità straordinaria – ha aggiunto il rettore Priolo -, che valorizza in chiave internazionale gli studi di qualità svolti nella nostra città, puntando soprattutto sullo scambio reciproco di studenti e docenti”.

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