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Dopo l’1-1 con il Bisceglie è arrivato oggi pomeriggio il secondo pareggio interno (0-0) per il Catania di Cristiano Lucarelli che, opposto ad un Bari ben organizzato, ha chiuso il match con i pugliese a reti inviolate.

I rossazzurri visti oggi contro il Bari sono apparsi, però, rispetto alla gara contro il Bisceglie, più combattivi e più sicuri in difesa, con un Biagianti che riproposto in un ruolo di copertura ha convinto, mentre in avanti ha mostrato grinta e sprint Di Piazza, lottando come un leone contro gli strutturati difensori ospiti. Poco pubblico sugli spalti, circa settemila, per la protesta della tifoseria contro la società e primo tempo vivace, disturbato da un forte acquazzone all’inizio che ha reso il terreno di gioco scivoloso. Tante le azioni degne di note che potevano portare in vantaggio sia i padroni di casa che gli ospiti.

La gara partiva subito a ritmi alti e la prima grande occasione era per gli etnei, con Mazzarani che, al 19′, mandava la palla fuori, a porta vuota, dopo una conclusione di Di Piazza ribattuta da Sabbione, tra la disperazione del giocatore e dei tifosi sugli spalti. Prima del 30′ un cross di Lodi veniva toccato col braccio da Awa, i rossazzurri chiedevano il rigore, ma l’arbitro, consultandosi col guardalinee, accordava solo una punizione dal limite e Lodi costringeva il portiere ospite Frattali a una respinta prodigiosa sul primo palo. Al 36′ Frattali si opponeva su Di Piazza, mentre il Bari rispondeva al 40′ con una conclusione centrale di Antenucci.

Nella ripresa il ritmo calava, ma era ancora la formazione di Lucarelli a rendersi maggiormente pericolosa. Gli etnei, al 66′, si vedevano annullare una rete di Mazzarani per fuorigioco. Nel Catania entravano poi Barisic e Rizzo in mediana, Marchese nel finale come quinto di centrocampo. I pugliesi ci provavano con Berra e Folorunsho, ma il risultato non cambiava e la partita si chiudeva sullo 0-0.

Catania che, comunque, rispetto a quello di Camplone, sembra iniziare ad assimilare i dettami di Lucarelli e cresce in compattezza e grinta, anche se ancora sotto porta appare troppo impreciso. Pubblico che alla fine, in curva, ha contestato la squadra, mentre la tribuna centrale ha applaudito i protagonisti in campo. Domenica prossima si torna in trasferta contro la Paganese, altro campo difficile ed insidioso.

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