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Il Comitato Terranostra, attraverso il suo componente Carmelo Sofia, si fa portavoce delle richieste dei cittadini e chiede, ancora una volta, un piano di recupero e di decoro definitivo per il centralissimo Largo Paisiello. Nel corso dell’ultimo sopralluogo è risultato evidente come le pareti ed i marmi dell’intera struttura siano bacheche dove il vandalo di turno, con le bombolette spray, ci lascia scritte romantiche, messaggi d’amore, simboli politici e murales. Fortunatamente la chiusura della piccola galleria con cancelli dotati di lucchetto ha evitato il solito bagno a cielo aperto oppure il bivacco per i clochard. Stessa cosa sfortunatamente non può dirsi per l’ingresso che porta all’enorme slargo nei pressi di via Cimarosa. Qui le inferriate non hanno impedito la creazione di micro discariche da parte dei soliti incivili. Bottiglia di birra vuote, lattine e perfino grucce per abiti che si trovano pure all’interno della fontana. Grazie alla presenza di tante attività commerciali, Largo Paisiello è frequentato anche alle ore notturne e questo ha garantito maggiori standard di sicurezza. Livelli di controllo che, come più volte denunciato dal Comitato Terranostra, mancano sotto l’aspetto della viabilità su tutta Largo Paisiello. Qui i pendolari ed i residenti devono fare i conti anche con il traffico caotico, posteggi con il contagocce e parcheggiatori abusivi che chiedono il solito “obolo volontario”. Per tutte queste ragioni il Comitato chiede al Sindaco Pogliese, sempre attento a questo genere di questioni, di farsi promotore di un tavolo di dialogo che possa riportare Largo Paisiello ad essere uno dei principali salotti buoni della città.

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