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Proseguono i controlli disposti dal Questore di Catania Mario Della Cioppa, nei confronti di gestori di esercizi pubblici i quali, con comportamenti illeciti e/o prevaricatori dei diritti comuni a tutti i cittadini, costituiscono un “sottobosco di illegalità” che, di fatto, costituisce un limite alla vivibilità della città di Catania.

Quindi, la notte dello scorso 1 novembre, la Polizia di Stato, in coordinamento con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, ha effettuato un capillare servizio di controllo del territorio, presso il lungomare e l’area di piazza Nettuno. La finalità del servizio, oltre al contrasto della criminalità e dell’illegalità, era anche l’abusivismo commerciale e gli illeciti da esso derivanti; infatti, sono stati posti a controllo numerosi camion di “paninari” che con le loro postazioni mobili (o pseudo tali) caratterizzano l’area, scenario dell’intervento.

Sono stati contestati numerosi illeciti: taluni di natura fiscale (quali l’irregolarità del misuratore fiscale o la mancata emissione dello scontrino), altri di natura amministrativa(quali l’abusiva occupazione del suolo pubblico, ai sensi del Codice della Strada, o l’occupazione di aree nei pressi di incroci o intersezioni stradali che ne rendano pericoloso il transito veicolare). Il tutto per un ammontare di 11.192 euro, somma che comprende anche le “contravvenzioni” elevate a tre automobilisti, rispettivamente sorpresi senza patente (auto sottoposta a fermo), senza R.C.A. (auto sequestrata) e senza revisione obbligatoria , oltre alle numerose “soste irregolari” di veicoli verificate e sanzionate a cura della Polizia Locale.

Nel corso della mattina della medesima giornata, con il contributo del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e della Polizia Locale, agenti del Commissariato Centrale hanno controllato e sanzionato cinque posteggiatori abusivi che operavano in piazza Spirito Santo; tutti sono stati sanzionati, ma tre di essi – recidivi – sono stati anche indagati in stato di libertà, come previsto dal Codice della Strada che, con tale innovazione, intende mettere un “freno giudiziario” alla manifesta indifferenza alle sanzioni pecuniarie inflitte a questi sedicenti “nullatenenti”, ponendo sul piano penalisticamente rilevante le condotte reiterate.

Durante il medesimo servizio, è stato fermato un automobilista che guidava, senza patente, una vettura non coperta da assicurazione R.C.A. e senza carta di circolazione al seguito: il veicolo è stato sottoposto a sequestro e, contemporaneamente, a fermo amministrativo e sono state comminate sanzioni per oltre 6.000 euro.

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