DanzaSpettacolo

Scenario Pubblico/Centro Nazionale di Produzione della Danza (Catania), casa della Compagnia Zappalà Danza, e FARM Cultural Park (Favara) promuovono il bando “Le città visibili”: un progetto di residenze coreografiche finalizzato all’inclusione sociale attraverso la danza e i linguaggi del corpo, connettendo allo stesso tempo spazi urbani e periferie. Si punta sul movimento per includere, coinvolgere e incuriosire comunità diverse. In particolare il focus della ricerca verterà sul coinvolgimento di minoranze socio-culturali e sulla riflessione riguardo il ruolo della donna e il processo di emancipazione femminile.

Il bando “Le città visibili”, realizzato con il sostegno del MIBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per chi Crea”, è suddiviso in due momenti: il primo si svolgerà nella primavera del 2020 tra Catania e Viagrande con il coinvolgimento del partner Viagrande Studios, il secondo tra giugno e luglio 2020 a Favara, nella provincia di Agrigento.

Il bando riguarda in particolare la seconda parte del progetto, denominato: “Le città visibili – Tramandare l’emancipazione”, che sarà incentrato su Farm Cultural Park e sul tema dell’empowerment femminile nell’ambito del quale si ricercano 4 coreografe donne, residenti in Italia e di età non superiore ai 35 anni.

Durante questa residenza le artiste avranno modo di portare avanti il proprio progetto di ricerca, incontrare le comunità locali e confrontarsi con le donne del territorio agrigentino, di ogni età e estrazione sociale, con le quali realizzeranno anche delle performance site specific. Le coreografe saranno inoltre coadiuvate da incontri e seminari di tutoraggio che verteranno sul potere di emancipazione della cultura: obiettivo finale di questi incontri è l’acquisizione di competenze trasversali sia da parte delle partecipanti sia da parte del territorio, con l’auspicio di innescare un effetto domino che possa essere tramandato alle future generazioni di donne, indipendenti ed emancipate. 

Saranno privilegiate le artiste in grado di catturare e riflettere la dimensione di dialogo e scambio tra femminilità, tradizione, modernità ed emancipazione. 

Scenario Pubblico/Centro Nazionale di Produzione della Danza (Catania), e FARM Cultural Park (Favara) sono due realtà da sempre impegnate a livellare il gap artistico della Regione Siciliana. Il bando rientra dunque tra le attività promosse per coinvolgere e avvicinare il pubblico, con rinnovata curiosità, alla danza contemporanea e alle pratiche artistiche. Le due realtà sono infatti da sempre impegnate nell’individuare nuove e differenti modalità per dare linfa culturale al territorio, nonché nel promuovere la riflessione su tematiche che ci riguardano da vicino come l’inclusione sociale delle minoranze culturali, etniche e demografiche. 


Candidature entro il 30 Novembre 2019.

Tutte le info alla pagina web 

About Scenario Pubblico

Scenario Pubblico avvia le sue attività nel 2002. Situato nei pressi del centro storico di Catania ha in Roberto Zappalà l’ideatore e promotore del suo recupero. Una struttura dei primi del 900 acquistata grazie all’intervento di privati e ristrutturata con fondi europei, pensata per la danza contemporanea, raro esempio in Italia di centro coreografico europeo e diventato presto punto di riferimento per la danza nel Sud Italia. Nel 2015 il MiBAC riconosce Scenario Pubblico con la Compagnia Zappalà Danza quale uno dei 4 Centri Nazionali di Produzione della Danza. La struttura si articola in uno spazio per le performance da 150 posti con un grande palco ottimamente attrezzato, due ampie sale prove, un bar/ristorante, uffici, un archivio video e una foresteria. Il focus principale è posto sulla danza contemporanea e al suo interno si sviluppano attività di produzione, programmazione, ospitalità, formazione e divulgazione.

About Farm Cultural Park

Farm Cultural Park è un centro culturale indipendente di nuova generazione con una forte attenzione all’arte contemporanea e all’innovazione. E’ situato nel cuore del centro storico di Favara, in un quartiere denominato de “I sette cortili” per la sua conformazione urbana caratterizzata appunto da sette piccole corti, e che nel tempo era rimasto semiabbandonato.

Farm Cultural Park ha acquisito alcune delle abitazioni presenti all’interno dei sette cortili, trasformandole in luoghi di esposizione di arte contemporanea, spazi d’incontro, cucine a vista per workshop e pranzi, cocktail bar, shop vintage e altro ancora. In questo modo l’area si è trasformata da luogo abbandonato e degradato, in centro di attrazione turistica e sede di meeting sull’innovazione e le arti.

La nascita di Farm Cultural Park è inoltre servita da stimolo per l’intera cittadinanza di Favara, nel tempo l’intero centro storico si è rivitalizzato, con l’apertura di locali attirando pubblico dai centri vicini, ma soprattutto altri hanno deciso di investire nel binomio centro storico/cultura, creando altre realtà molto interessanti. In questo modo si sta anche cercando di contribuire collettivamente, al raggiungimento di uno degli obiettivi originari dei fondatori di Farm Cultural Park, ossia far diventare Favara la seconda meta turistica della provincia di Agrigento, dopo la Valle dei Templi.

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