Cronaca

Il 16 e 17 novembre si è svolto a Bronte, presso la Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” il 4° Meeting Fidas Sicilia.

L’evento, promosso ed organizzato dalla FIDAS Sicilia – Federazione Siciliana delle Associazioni Donatori di Sangue, è stato momento di  incontro e di confronto tra le federate e le istituzioni sulle tematiche di maggiore attualità che interessano il sistema sangue in Sicilia, oltre che occasione per favorire percorsi di condivisione di esperienze finalizzate a promuovere una sempre più diffusa coscienza donazionale sul territorio e ad accrescere lo spirito di fidelizzazione e di responsabilità dei donatori.

La giornata di apertura del Meeting, dopo i saluti del Sindaco di Bronte, Avv. Graziano Calanna, dell’On. Giuseppe Zitelli, del Presidente della Pinacoteca, Dott. Carmelo Indriolo e del Presidente della Associazione GDVS di Paternò, Filippo Castro, e la presentazione dei lavori del Presidente Regionale Fidas, Dott. Salvatore Caruso, è stata  incentrata su un ampio ed articolato confronto sul sistema sangue, sia a livello regionale che a livello locale, con particolare attenzione ai rapporti  intercorrenti tra le associazioni dei donatori e i servizi trasfusionali di riferimento, al fine di favorire migliori e più efficaci relazioni  per il raggiungimento di ulteriori traguardi donazionali a livello locale  e regionale.

In tale sessione dei lavori sul tema “Il Sistema Sangue in Sicilia oggi. Voci a confronto”sono intervenuti il Dott. Attilio Mele, Direttore del Centro Regionale Sangue,  il Dott. Renato Messina,  Direttore del Servizio Trasfusionale di Trapani, il Dott. Antonino Primus, Persona Responsabile della Associazione Gdvs di Paternò, Enzo Emmanuello – Presidente della Associazione Fidas di Gela. A coordinare la tavola rotonda il Dott. Nuccio Sciacca – Direttore SIMT Arnas Garibaldi di Catania / Giornalista. Dagli interventi è emerso come in Sicilia, nonostante il raggiungimento di una sostanziale autosufficienza sangue, e ciò grazie soprattutto al contributo delle associazioni oltre che sul versante della promozione anche nell’impegno diretto nella gestione delle unità di raccolta, permangono elementi di preoccupazione   per mantenere stabile nel tempo tale autosufficienza, e ciò in considerazione di una tendenza in crescita del  fabbisogno sangue per l’innalzamento dei livelli qualitativi e di eccellenza dei servizi ospedalieri, del ricambio generazionale dei donatori con indici al ribasso dei giovani che donano, della desertificazione della specializzazione trasfusionale e della carenza di personale medico e infermieristico che già oggi si incomincia a  registrare  sia nei servizi trasfusionali pubblici che  in quelli associativi.

Di tutto questo, così come della necessità di uniformare il sistema trasfusionale in tutto il territorio regionale e delle necessità di azioni a sostegno delle campagne di promozione , è stato interessato direttamente l’Assessore Regionale alla Salute, Avv. Ruggero Razza, intervenuto all’evento, che nel manifestare particolare sensibilità per la problematica sangue  ed apprezzamento per il servizio svolto dalle associazioni  di volontariato, non  ha mancato di assicurare il suo impegno personale  e del  governo regionale  per il superamento delle criticità e il raggiungimento in Sicilia dell’obiettivo dell’autosufficienza stabile in materia sangue con alti indici di qualità del sistema trasfusionale di raccolta. A tal fine si è reso disponile, raccogliendo una proposta scaturita nel corso del dibattito, ad organizzare una “plenaria del sistema sangue in Sicilia” quale momento di incontro fra tutti gli attori del sistema sangue.

A sottolineare l’importanza dell’impegno collaborativo tra le varie sigle associative è intervenuta Palmina Liliana Dipasquale, Presidente Fratres Sicilia, che ha portato anche i saluti del Presidente Nazionale, Sergio Ballestracci.

I lavori di domenica mattina sono stati riservati al confronto interno tra le associazioni federate, con particolare riferimento al quadro normativo sangue presentato dal Dott. Pierfrancesco Cogliandro, Vice Presidente Fidas Nazionale, e agli aspetti gestionali ed organizzativi, anche alla luce della recente riforma del terzo settore a cura del Dott. Alfio Mangiagli, Revisore Fidas Siclia.  Una specifica attenzione è stata rivolta ai programmi di sviluppo, al fine di rinvigorire le basi motivazionali e di entusiasmo che animano e rendono vivo l’impegno, il sacrificio e il servizio dei volontari del dono del sangue.

La manifestazione si è quindi conclusa con una visita guidata per le vie del centro storico di Bronte in collaborazione con la Pro Loco.

La scelta di Bronte quale sede del Meeting, non è stata casuale, ma volutamente indicata e condivisa dalla Fidas, in quanto realtà territoriale in cui si sta sviluppando una interessante e coinvolgente azione di promozione della cultura della solidarietà e di sensibilizzazione della comunità alla donazione del sangue, con una forte sinergia con le realtà istituzionali e associative del territorio.

La Fidas Sicilia, è presente nel territorio regionale con 9 realtà associative (Palermo, Alcamo, Termini Imerese, Agrigento, Caltanissetta, Gela, Milazzo, Paternò e Catania) con un contributo donazionale annuo di oltre 25.000 unità di sangue ed emocomponenti.

Salvatore Caruso

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