Cronaca

“Occorre che la comunicazione sia corretta, completa e tempestiva” sempre, e specialmente in tema di salute, quando ricorrono le situazioni di urgenza/emergenza con il 118 di mezzo.

E se è necessaria una più stretta collaborazione tra giornalisti e istituzioni sanitarie, anche a costo di incentivare con adeguate risorse il fondamentale ruolo dei giornalisti nel sensibilizzare i cittadini nei vari contesti della sanità e sul corretto uso del 118, “siamo disposti a farlo”.

A sostenerlo è Mario Balzanelli di Taranto, presidente SIS 118, intervenendo a Catania, il 27 novembre, al corso formativo per giornalisti e medici svoltosi presso l’azienda ospedaliera Cannizzaro, dal titolo “Quando il soccorso fa notizia: urgenza sanitaria, Informazione e Comunicazione: limiti, best practice e proposte per lo sviluppo del sistema“.

Il corso, che di fatto ha anticipato il XVII Congresso nazionale SIS 118 – Sinergie per la Sicurezza e la Qualità delle cure in Urgenza-Emergenza che si svolge nei giorni 28-30 novembre presso l’hotel Sheraton etneo, è stato moderato dal direttore di Panorama della Sanità Marco Magheri e introdotto dalla responsabile della Centrale Operativa 118 CT-RG-SR Isabella Bartoli, nel ruolo anche di presidente del congresso SIS 118 che tiene a precisare l’obiettivo del “lavorare insieme, in sinergia, perché nelle situazioni ordinarie e soprattutto straordinarie si diano risposte univoche”, utilizzando una corretta terminologia e affidandosi a fonti attendibili, come possono essere gli addetti stampa o altri incaricati dalle direzioni ospedaliere ai rapporti con i media.

Tra gli altri interventi anche quelli del direttore sanitario aziendale del Cannizzaro, Diana Cinà, che ha portato anche i saluti del direttore generale Salvatore Giuffrida, e di Orazio Vecchio, addetto stampa dello stesso nosocomio votato all’emergenza, di Antonella Gurrieri, giornalista del TGR Sicilia e di Cristina Calì, avvocato penalista del Foro di Catania, che ha ricordato i principi di verità e pertinenza della notizia e la continenza espositiva cui devono attenersi i giornalisti/comunicatori e la necessità di bilanciare il diritto/dovere di informare del giornalista e quelli della persona coinvolta.

“A noi 118 – il compito di salvare vite umane, conclude Balzanelli, a voi giornalisti il compito di narrare i fatti, raccontando, e di aiutarci a riscoprire il dovere civico della prossimità, quello che oggi in Italia purtroppo sta scomparendo”.

Vincenzo Caruso

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