Catania News

La Polizia di Stato ha arrestato Massimiliano Claudio Russo (classe’2000) e Sebastiano Vito Papa (classe ’1997). Nel pomeriggio del 18 dicembre, a seguito di un’attività info investigativa espletata da personale della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, veniva predisposto un servizio  di osservazione in prossimità della abitazione di Sebastiano Vito Papa, nei confronti del quale vi erano fondati motivi che lo stesso avesse avviato una fiorente attività di spaccio.

All’esito del breve servizio di osservazione, si notava giungere un motociclo condotto da un individuo, successivamente identificato per Massimiliano Claudio Russo, elemento noto ai poliziotti, introdursi  all’interno del predetto locale. Gli agenti, insospettitisi da quanto stava accadendo, decidevano di intervenire, facendo irruzione nell’edificio. Il repentino accesso al fabbricato, consentiva di sorprendere Sebastiano Papa unitamente a Massimiliano Claudio Russo mentre erano intenti a rovistare all’interno di  un borsello in similpelle, di colore nero.

Alla vista degli agenti, il Russo lanciava il borsello sotto uno scaffale, nel maldestro tentativo di disfarsene, salvo essere immediatamente recuperato dagli operatori. All’interno del borsello, venivano rinvenute, diverse buste in cellophane contenenti della sostanza sia in pietra, che polverosa, di colore biancastro, minuziosamente confezionata con della carta stagnola, dalle caratteristiche del tutto riconducibili alla cocaina, per un peso complessivo di grammi 65. Venivano rinvenuti anche un bilancino di precisione, ancora intriso di cocaina, la somma di euro 180, suddivisa in banconote di diverso taglio, e una busta in cellophane contenente della marijuana, del peso lordo di circa 1 grammo.

Condotti negli uffici della Squadra Mobile in stato di arresto per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, il Russo e il Papa venivano, poi, condotti nella Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post