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Le cure palliative e le relative metodiche applicative sono stati gli argomenti del corso di formazione dal titolo  “Prendersi cura dell’altro”. Un appuntamento, articolato in sei incontri (da novembre a dicembre del 2019), che ha visto la partecipazione di volontari e di studenti di medicina e di infermieristica nell’ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania su iniziativa del dott. Orazio D’Antoni, dirigente f.f. dell’hospice “Giovanni Paolo II” ubicato nello stesso presidio ospedaliero. Un corso che ha ottenuto un importante successo e partecipazione grazie al contributo dei ragazzi dell’associazione “Svegliati Università” guidati dai consiglieri del corso di laurea di Medicina e Chirurgia Martina Puglisi, Giuseppe Sotera e Stefania Adragna e dai consiglieri del corso di infermieristica Silvia Borzí e Roberto Grasso. Nella lezione tenuta dal Dottor D’Antoni  si è discusso della differenza tra cure palliative ed accanimento terapeutico. Ad ampliare lo sguardo verso i piccoli pazienti che necessitano delle cure palliative è stato poi il dott. Pasqualino Quattrocchi, responsabile dell’hospice pediatrico catanese “La casa del bambino” dello stesso nosocomio, il quale ha condiviso con i partecipanti la propria esperienza di medico a contatto ogni giorno con i bambini che vivono nella sofferenza. L’aspetto spirituale dell’assistenza in hospice, invece, è stato trattato dai sacerdoti Giuseppe Maieli ed Antonio Sapuppo. Quest’ultimo, ha commentato in ottica religiosa l’attualissimo tema del suicidio assistito. Le psicologhe dell’hospice di Catania, Maria Pantellaro e Selene Bruccheri, hanno affrontato gli aspetti psicologici dell’approccio con i pazienti e le loro famiglie, mentre il dott. Giuseppe Squillaci, referente aziendale delle cure palliative nel catanese, ed i responsabili di importanti associazioni onlus (SAMOT, SAMO e ANDAF) hanno condotto incontri esplicativi sui servizi che erogano le cure palliative nel territorio. Con i presidenti e con alcuni componenti delle associazioni di volontariato (AVULSS, VOI, UNITALSI, LILT) sono stati illustrati i principi che ispirano il volontariato in questa particolare struttura sanitaria. A conclusione del corso, il giudice Gaetano Cataldo ha spiegato i concetti riguardanti il consenso informato, il medico legale Giuseppe Maria Rapisarda ha parlato di responsabilità professionale in ambito sanitario e la psicologa Angela Intelisano ha descritto cause e sintomi dello stress correlato al lavoro. Traendo, quindi, le dovute conclusioni si è trattata di un’utile esperienza formativa  sostenuta dal Direttore Generale dott. F. De Nicola, dal direttore sanitario aziendale dott. G. Giammanco, dal Dott.G.Annino direttore amministrativo,  dal prof. Agostino Palmeri presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Catania e dal coordinatore del Corso di laurea in Infermieristica dott. Gambera. Il corso verrà nuovamente proposto il prossimo anno per diffondere ed ampliare ulteriormente la cultura delle cure palliative in chi se ne occupa ed in chi se ne vorrebbe occupare.

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