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E’ in scena sino al 26 Gennaio al Teatro Brancati di Catania, per l’odierna stagione di prosa, uno dei classici di Eduardo De Filippo, “Questi fantasmi”, commedia dolce-amara in tre atti del grande drammaturgo partenopeo, per la regia dell’esperto Armando Pugliese. In oltre due ore si assiste ad una vicenda che tra il comico nasconde una serie di contenuti umani e soprattutto la consapevolezza che, come sottolineava il grande Eduardo, “i fantasmi non esistono, i fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”.

Da sinistra Sgarlato, Puglia, Milazzo, Zappalà, Spigarelli, Tringale, Bonaccorso Alma, Romania, Tosto (Foto Dino Stornello)

La vicenda si svolge all’interno di un antico palazzone napoletano di ben diciotto stanze dove va a vivere, gratuitamente, il povero Pasquale Lojacono (anima semplice, ingenua, incapace di sopravvivere da solo nel mondo degli arrivisti e degli interessati, superiore a quei sentimenti che ci condannano a vivere l’uno contro l’altro, a tradirci) per sfatare le voci secondo cui vi abitano dei fantasmi, a cui lui non crede. Ma, dopo i primi racconti di Raffaele, il portiere dello stabile, comincia a ricredersi. Comunque l’unico fantasma che gira per casa è finto, si tratta di Alfredo Marigliano (anima irrequieta), amante di Maria, moglie di Pasquale.

Nei panni di Pasquale Lojacono, protagonista della pièce, Angelo Tosto, riesce in scena a tratteggiare, con semplicità, esperienza ed efficacia, il carattere del personaggio, toccando il tasto ora comico, ora drammatico.

Puglia, Milazzo e Sgarlato (Foto Dino Stornello)

Lo spettacolo, con le gradevoli ed essenziali scene e i costumi di Dora Argento e le musiche di Matteo Musumeci, alterna risate a momenti di riflessione e Angelo Tosto con il suo personaggio (un Pasquale rassegnato e che preferisce chiudere gli occhi sulla realtà, voltarsi dall’altro lato) sottolinea gli aspetti più umani e tipici dei personaggi di Eduardo, evidenziandone sofferenze, meschinità che spesso tendiamo ad ignorare, a nascondere, sotto l’ipocrisia, le credenze popolari, le superstizioni. Una messinscena semplice, grazie alla lineare ed impeccabile regia del maestro Armando Pugliese che colloca ogni cosa, ogni personaggio, ogni battuta al proprio posto, con la solita arte teatrale che lo distingue, ottenendo così uno spettacolo, mai noioso o scontato, ma delicato e di grande fascino, rispettoso della forza del testo di Eduardo.

Equilibrato e diretto con rigore il cast, tutto di sicuro affidamento, a partire dal protagonista Angelo Tosto (un Pasquale furbo e fesso, ma comunque intelligente) al seduttore Alfredo di un convincente Emanuele Puglia, dalla scontenta Maria, consorte di Pasquale resa da Mariarita Sgarlato al furbo Raffaele portinaio del palazzo di Giampaolo Romania, dalla Carmela, anima dannata e sorella di Raffaele interpretata da Elisabetta Alma all’anima triste di Armida, moglie di Alfredo resa da una incisiva Olivia Spigarelli. Negli altri negli altri ruoli citiamo poi Plinio Milazzo (l’anima libera Gastone), Enzo Tringale ed Elisabetta Alma (Saverio e Maddalena, le anime inutili) ed i piccoli Paola Bonaccorsi e Leonardo Zappalà (i figli, anime innocenti, di Alfredo e Armida).

Zappalà, Tringale, Spigarelli, Alma, Bonaccorsi (Ph. Dino Stornello)

Particolarmente incisive nella pièce la famosa scena del caffè in balcone tra il protagonista Pasquale ed il professore, l’immancabile dirimpettaio e quella divertente dell’arrivo in casa Lojacono di Armida, moglie di Alfredo, seguita da una “corte dei miracoli”, con Pasquale che si rivolge a loro come a dei fantasmi e Armida che, invece, intende tutto come riferito alle sofferenze causate alla famiglia dall’abbandono di Alfredo.

Una edizione di “Questi fantasmi” davvero apprezzabile questa diretta da Armando Pugliese (sempre attento ad ogni particolare e sfumatura) che ancora una volta sottolinea l’incomunicabilità fra i personaggi e, al di là delle trovate comiche e delle paradossali situazioni grottesche, racconta un vero dramma, con tanti risvolti amari, che ci riportano al teatro di Pirandello, con un finale che con i suoi “… è probabile”, “..speriamo…”, lascia la porta aperta a diverse soluzioni.

Pubblico alla fine soddisfatto e che applaude lungamente per un testo sempre apprezzato e per una messinscena di assoluto valore. Lo spettacolo, ripetiamo, sarà replicato al “Brancati” sino al 26 Gennaio.

Scheda

QUESTI FANTASMI! di Eduardo De Filippo

regia Armando Pugliese

scene e costumi Dora Argento

musiche Matteo Musumeci

aiuto regia Norma Martelli

luci e fonica Antonio Licciardello

Personaggi Interpreti

Pasquale Lojacono                                    Angelo Tosto

Maria, sua moglie                                       Maria Rita Sgarlato

Alfredo Marigliano                                      Emanuele Puglia

Armida, sua moglie                                     Olivia Spigarelli

Gastone Califano                                       Plinio Milazzo

Raffaele, portinaio                                     Giampaolo Romania

Carmela, sua sorella                                  Elisabetta Alma

Silvia e Arturo                                            Paola Bonaccorsi e Leonardo Zappalà

Saverio Califano, maestro di musica      Enzo Tringale

TEATRO BRANCATI

dal 9 al 26 gennaio (spettacolo in abbonamento – prezzo biglietto 20 euro)

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