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Continuano ad essere frequenti gli arresti del personale della Questura impegnato in servizi operativi, a carico di utenti della strada che volontariamente non si sottopongono al controllo di polizia loro intimato e cercano di dileguarsi, mettendo a repentaglio la sicurezza dei pedoni e degli altri veicoli, oltre che quella degli operanti.

Nella scorsa nottata, simile scellerata condotta è stata posta in essere dal pluripregiudicato Giuseppe Leotta, classe 88. Lo stesso, alla guida di un’autovettura, sprovvisto di patente e di assicurazione, transitando per le vie del quartiere San Cristoforo e proprio nelle vicinanze di piazza Caduti del Mare, alla vista degli agenti delle Volanti che gli hanno intimato l’alt, anziché rallentare e fermarsi, cercava di dileguarsi a velocità sostenuta. Ne scaturiva un pericoloso inseguimento, terminato con lo schianto del Leotta contro il muro perimetrale di una delle stradine del quartiere.

Rimasto illeso, l’uomo è stato immediatamente fermato e arrestato per resistenza a Pubblico ufficiale e, dopo essere stato condotto in Questura per la stesura degli atti di rito, è stato tradotto presso il carcere di Piazza Lanza, in attesa dell’udienza per direttissima, su disposizione del P.M. di turno.

Allo scopo di guadagnarsi la fuga, nel corso dell’inseguimento, il Leotta metteva in atto manovre pericolose, con repentini e bruschi cambiamenti di direzione, tanto da speronare l’auto della Volante, danneggiandola; tali manovre avventate causavano contusioni a uno degli agenti intervenuti nell’inseguimento.

Continuano ad essere frequenti gli arresti del personale della Questura impegnato in servizi operativi, a carico di soggetti sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità giudiziaria.

Nel corso del pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti hanno arrestato Salvatore Volpe, classe 94, colto nella flagranza del reato di evasione degli arresti domiciliari. L’uomo è stato fermato mentre era al di fuori dell’appartamento in cui attualmente sconta la misura, con braccialetto elettronico, essendosi allontanato, in compagnia di un conoscente, senza considerare che il dispositivo di restrizione, una volta superato il perimetro di libera circolazione garantita al soggetto, avrebbe allertato la Polizia, tempestivamente giunta sul posto.

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