Cronaca

Un tema importante e ahimé di grande attualità in Sicilia. Il Movimento Azzurro Regione Sicilia ha preso parte all’Audizione tra la Consulta per la lotta alla desertificazione della Sicilia e gli organi di governo della Regione. L’iniziativa, che si è tenuta lo scorso 29 gennaio nella Commissione IV – Ambiente, territorio e mobilità, è stata promossa dall’On. Valentina Palmeri (deputata del Movimento 5 Stelle, vicepresidente della Commissione ambiente della Regione Sicilia).

La Consulta regionale per la lotta alla desertificazione è stata costituita nello scorso settembre su impulso della vicepresidente della Commissione Ambiente e Trasporti dell’Ars, On. Valentina Palmeri e dell’Irssat (Istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione sull’ambiente ed il territorio). Della Consulta fanno parte: Movimento Azzurro Sicilia, Aras (Associazione regionale apicoltori siciliani), Consorzio Me.no. (Metodo Nobile), Ass. Thar do ling, Ordine interprovinciale dei chimici e dei fisici della Sicilia, Laboratorio 2030, Progetto Life Desert-adapt, Legambiente Sicilia, Aiab  e Associazione scientifica Ibas, oltre che lo stesso Irssat.

Alla seduta del 29 gennaio hanno partecipato tra gli altri, oltre alla Presidente Giuseppa Savarino e alla vicepresidente Valentina Palmeri, l’Assessore del Territorio e dell’Ambiente, Salvatore Cordaro, il Presidente della Consulta, Giuseppe Lo Bianco e, per il Movimento Azzurro, il dottor Guido Bissanti. Durante l’Audizione, il Presidente della Consulta ha messo l’accento sulla gravità dello stato di desertificazione e del processo di avanzamento del fenomeno in Sicilia. Il Presidente Lo Bianco ha sottolineato, tra le altre considerazioni, che i dati e le informazioni in possesso della Consulta sono il risultato di anni di ricerche ed elaborazioni dati.

Oltre 250 milioni i dati georiferiti, che danno il quadro della drammatica situazione in cui versa la nostra Isola. Studi che sono il frutto dell’esperienza trentennale maturata dal team guidato dai docenti universitari Enzo Piccione e Maria Alessandra Ragusa, che la Consulta oggi, tramite l’Irssat, mette a disposizione. Dai dati emerge, in tutta chiarezza, come il fenomeno della desertificazione coinvolge ambiti e settori del territorio siciliano che, a questo punto, hanno bisogno di un Sistema di Governo con uno specifico coordinamento.

Tra le varie proposte avanzate, il Presidente Lo Bianco ha puntato l’attenzione anche sulla necessità della “realizzazione di una banca dati per affrontare tutti i temi legati al contrasto alla desertificazione e di una cabina di regia per affiancare la macchina regionale in uno sviluppo che tenga conto di tutte le azioni necessarie. Il fenomeno purtroppo è pericolosamente sottovalutato”.

A dare forza a quanto esposto, si è sottolineato come Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi membri dell’ONU, con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale.
Per questo motivo la Consulta, in quanto sistema partecipativo che mette insieme studiosi, operatori, istituzioni e cittadini, ha l’obbligo di operare in sinergia attuando azioni di contrasto alla desertificazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
A conclusione della Audizione, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Salvatore Cordaro, ha espresso interesse verso i temi e le proposte, dicendosi favorevole alla proposta della presidente Giuseppa Savarino di rendere la Consulta un braccio dell’Autorità di Bacino, per adottare interventi di contrasto alla desertificazione.

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