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Un pasto, anziché un cero. Anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, la Fondazione ODA-Opera Diocesana Assistenza di Catania ha scelto di manifestare così la propria devozione all’amata Patrona, offrendo un pranzo di beneficenza alle persone in difficoltà. Insieme alla Basilica Cattedrale e alla Rettoria di San Nicola l’Arena, l’ente socio-assistenziale ha portato in tavola la solidarietà, donando un momento di sollievo a chi, per motivi diversi, vive una condizione di disagio.

Pasta e riso al forno, involtini di carne, patate al forno, cannoli di ricotta, torte e pasticcini: queste le pietanze, preparate dall’Hotel Nettuno di Stefano Ridolfo, che oltre 400 ospiti, tra indigenti e diversamente abili, hanno potuto gustare nella maestosa navata della monumentale chiesa di San Nicola l’Arena. Un bellissimo momento di fratellanza e solidarietà, occasione di condivisione e di festa, in cui il cibo è stato il mezzo per creare aggregazione, clima domestico e atmosfera familiare anche tra chi non si era mai incontrato prima.

Con un occhio rivolto anche all’ambiente: la Fondazione ha, infatti, scelto di apparecchiare con piatti, bicchieri e posate in materiale compostabile. Grazie alla collaborazione con Dusty Srl, che ha da subito sposato l’iniziativa mettendo a disposizione il personale e il materiale per conferire i rifiuti, i volontari hanno differenziato correttamente gli scarti, che adesso potranno essere riciclati.

È bastato poco per vivere e far vivere un momento di sollievo, generando una incredibile catena di solidarietà. “Abbiamo voluto – spiega il Commissario straordinario dell’ODA, Adolfo Landi – che questo pranzo fosse un momento corale, occasione per fare rete e mettere insieme tante realtà. Quando l’obiettivo è fare del bene non possono esserci divisioni. È anche il nostro modo per onorare la memoria del compianto Mons. Gaetano Zito, che ha lasciato un vuoto incolmabile e che volle fortemente creare questo momento di solidarietà in onore dell’amata Patrona”. 

All’appello alla collaborazione hanno, infatti, risposto in tantissimi: associazioni (Caritas, Locanda del Samaritano, Croce Rossa, L’angelo Federico, Amici delle moto d’epoca, Confraternita Gesù, Giuseppe e Maria, Comunità di Sant’Egidio, Rotaract, Andos Italia), esercenti (pasticceria Fratelli Aiello, farmacia Moncino, Melito Cafè, panificio Le delizie, Cafè Battiati, Erremme, Igea lavanderie, DDT, Di Bella Medicina del Lavoro), ma anche tante persone comuni, che spontaneamente si sono presentate alla porta della Rettoria di San Nicola, per offrire il proprio aiuto e condividere un unico obiettivo: mettersi al servizio di chi ha più bisogno e affermare, ancora una volta, l’importanza di accogliere e dare conforto a chi vive nel disagio.

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