Cronaca

Si costituisce anche a Catania il tavolo di lavoro per l’elaborazione del Piano di Azione Locale (PAL) finalizzato a favorire l’integrazione delle Comunità Rom, Sinti e Camminanti (RCS).

Domani, martedì 18 febbraio 2020 alle 15.00, nella sede della Direzione Famiglia e Politiche sociali del Comune di Catania, in via Dusmet 141, è infatti previsto il primo incontro nell’ambito dell’Azione “Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, Rom Sinti e Camminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica”, promossa dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità, in qualità di beneficiario delle azioni di sistema previste dal PON Inclusione 2014-2020. L’Azione è implementata dall’Associazione temporanea di imprese composta da NOVA Onlus, Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale (capofila) e i partner Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani, Associazione 21 Luglio e Fondazione Romanì Italia, con la supervisione del Dipartimento Pari Opportunità-UNAR.

Il progetto coinvolge otto Città metropolitane – oltre a Catania ci sono Bari, Cagliari, Genova, Messina, Milano, Napoli e Roma – chiamate a redigere altrettanti Piani di Azione Locali sperimentali che comprendano specifici modelli di gestione finalizzati alla partecipazione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti alla vita sociale, politica, economica e civica del territorio, lavorando al contempo sulla diffusione di una metodologia efficace di programmazione partecipata che sia quindi esportabile. Gli interventi riguarderanno il superamento del disagio abitativo; l’inclusione socio-sanitaria, scolastica e lavorativa; le relazioni con le istituzioni e con le altre componenti della comunità locale.

Il tavolo di Catania è stato istituito con la Determina dirigenziale n. 11/2029 emessa in data 30 dicembre 2019 e vi partecipano enti locali, istituzioni, associazioni, scuole ed enti formativi. Dopo quello di martedì, sono previsti altri quattro appuntamenti, che si terranno tra marzo e ottobre 2020.

La situazione dei Rom in città, circa 260 persone prevalentemente di nazionalità romena, è estremamente precaria. 194 di loro, originari di Calarasi e Tirgoviste, risiedono in insediamenti spontanei ubicati in via San Giuseppe La Rena, viale Kennedy e via Crocifisso. Altri 25, provenienti da Botosani, vivono in baracche nel quartiere di San Giuseppe La Rena. I Rom di origine serba sono circa 40. Per tutti loro si riscontrano condizioni di estremo degrado igienico-sanitario e ambientale, oltre che un fortissimo disagio sociale.

Scopo principale del Piano di Azione sarà individuare modalità e attività che possano favorire a tutti i livelli l’inclusione della comunità Rom e una sua maggiore partecipazione alla vita sociale sul territorio cittadino.

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