Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Salute Orale (WOHD), la più grande campagna di sensibilizzazione globale sul tema, pianificata da FDI, la principale organizzazione mondiale rappresentante la professione in ambito odontoiatrico. L’iniziativa è ispirata al tema dell’impegno, individuale e collettivo, inteso come elemento fondamentale per incoraggiare pratiche di prevenzione continue e costanti da parte di tutti, istituzioni comprese. In Italia, Il programma iniziale, che prevedeva una serie di lezioni nelle scuole attraverso sia strumenti digitali che lezioni frontali, ha dovuto subire necessariamente delle variazioni a causa della pandemia globale da covid-19 che sta colpendo in primis in nostro Paese
Strumento principale in Italia sarà il progetto “Sorrisi Previdenti” promosso da Mentadent (brand del Gruppo Unilever) in collaborazione con ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e, Fondazione ANDI che, vista la chiusura delle scuole, permetterà comunque a tutti i bambini italiani e ai loro genitori di approfondire il tema della salute orale attraverso contenuti e materiali informativi specifici disponibili sul sito www.sorrisiprevidenti.com
Il progetto è impostato sulla “metodologia dei 21 giorni” diffusa a partire dal 2014 da FDI in partnership con Unilever in 10 paesi (Bangladesh, Cile, Grecia, Indonesia, Marocco, Birmania, Nigeria, Filippine, Turchia, Vietnam e dal 2020 anche in Italia) per un totale di 11.286 bambini : secondo tale metodologia, una corretta azione quotidiana ripetuta per tre settimane diventa una corretta abitudine, in questo caso utile a rafforzare e interiorizzare la pulizia quotidiana dei denti da parte dei bambini prima di andare a dormire.
Le rilevazioni effettuate al termine della terza fase su 9 dei 10 paesi che hanno applicato questa metodologia hanno evidenziato importanti progressi, soprattutto sui bambini di età tra i 7 e i 9 anni con un 25% di miglioramento nell’abitudine a lavarsi i denti nei 21 giorni[1] ; al termine del programma, inoltre, si è rilevato che 3 bambini su 4 hanno preso l’abitudine di lavare i denti con dentifricio a base di fluoro [2]e l’82% dei bambini si lava i denti 2 volte al giorno.
“Sorrisi Previdenti” nasce dalla consapevolezza della vastità del problema della salute orale nel mondo (2miliardi e 400milioni di persone sono affette da carie su scala globale)[3], del suo impatto sull’infanzia (500 milioni di bambini hanno problemi derivanti dalla carie)[4] e dell’importanza di promuovere una corretta prevenzione fin dalla più tenera età.
Il progetto prevede strumenti realizzati anche grazie al contributo di Tim Newton – professore di psicologia applicata alla salute orale del King’s College di Londra – e tra questi un calendario dedicato, pensato per aiutare bambini e genitori a tenere traccia dei progressi compiuti durante il periodo di 21 giorni durante i quali sviluppare e rafforzare l’abitudine di lavare i denti prima di andare a dormire.
Un’attività di sensibilizzazione molto importante se si considera che, secondo una ricerca globale sui consumatori commissionata da Unilever su 4.000 bambini e genitori in 8 paesi[5], in Italia il 13% dei ragazzi non lava i denti tutte le sere, il 22% dei genitori lascia andare i bambini a letto senza lavare i denti e nel 9% dei casi non lavare i denti è stata considerata come ricompensa offerta dai genitori. La ricerca svolta da Unilever ha messo in evidenza come, tra i bambini che non hanno maturato questa abitudine, il rischio di una scarsa salute orale raddoppi registrando un aumento del 30% della possibilità di sviluppare problemi frequenti di salute orale.
Consapevole di queste evidenze, la collaborazione tra ANDI, Fondazione ANDI onlus e Unilever nell’ambito del progetto “Sorrisi Previdenti” si è di anno in anno rafforzata portando risultati concreti. Oltre al supporto degli odontoiatri volontari ANDI, rimane chiave il ruolo dei docenti e genitori, ancora più coinvolti nella diffusione delle buone pratiche e nella spiegazione dei contenuti attraverso schede didattiche e materiali diversificati per bambini concepiti e studiati in base alle loro capacità di apprendimento.
“Sensibilizzare le famiglie e li loro bambini riguardo all’importanza di una corretta igiene orale significa contribuire alla formazione di future generazioni di adulti con denti più sani, con tutti I vantaggi che un tale risultato può comportare – conferma il Presidente nazionale di ANDI, Carlo Ghirlanda – un obiettivo che richiede lo sforzo congiunto di tutti gli attori in campo: gli Odontoiatri con le associazioni nazionali e sovranazionali, l’istituzione scolastica e le aziende produttrici come Mentadent. Quando questo impegno si trasforma in iniziative di alto valore sociale ANDI è naturalmente presente”.
“Da sempre uno degli scopi di Fondazione ANDI onlus – afferma il suo Presidente Evangelista Giovanni Mancini, – è la promozione della salute orale tra i cittadini di tutte le età e poter iniziare proprio dai bambini delle scuole ci è sembrato un compito naturale e imprescindibile nonché parte di un percorso intrapreso già in passato.
Crediamo, inoltre, che lo slogan creato da FDI, per l’edizione 2020 della campagna dedicata alla Giornata Mondiale della Salute Orale, che dice: “Di’ Ahh Uniti per la salute orale” abbia ancora più significato quest’anno in cui l’unione di tutti nel rispettare le raccomandazioni di Governo e Regioni può fare davvero la differenza”.
Nel ricco materiale informativo dedicato ai bambini non c’è solo la metodologia dei 21 giorni, ma un vero e proprio programma didattico che spiega le buone pratiche dell’igiene orale. È anche in queste attività che si manifesta l’impegno nella prevenzione di ANDI e Mentadent, l’educazione è parte di un processo più ampio di prevenzione che da anni si occupa di informare le scuole e le famiglie per migliorare le conoscenze e le abitudini in tema di salute orale.
“Mentadent è orgogliosa di rinnovare e ampliare il proprio impegno pluriennale al fianco di partner prestigiosi per supportare i bambini e le famiglie, a prendersi cura della salute orale, un tema di grande importanza a tutte le età ma troppo spesso sottovalutato anche nelle sue implicazioni psicologiche – ha affermato Cristiano Gallotta, Head of Oral care di Unilever Italia – Le abitudini corrette si costruiscono e consolidano fin da piccoli per generare un vero cambiamento ed è per questo che, nonostante il momento difficile che tutto il paese e il mondo sta affrontando, non abbiamo voluto mettere un freno alle attività, anzi abbiamo cercato una soluzione efficace per contribuire a promuovere l’educazione alla prevenzione nelle case degli italiani.”
“Nell’impostazione della metodologia dei “21 giorni”, basata su atteggiamenti ripetuti nell’arco di un tempo definito, si riscontrano due elementi fondamentali dell’azione educativa: la Routine e il Rinforzo positivo.
Le routine sono momenti importanti nella vita di bambine e bambini,
riti che scandiscono il tempo a casa e a scuola e che, riproponendosi in
maniera ricorrente, facilitano la memorizzazione di semplici azioni e
migliorano la consapevolezza dei più piccoli di far parte di una comunità che
si caratterizza per comportamenti e regole.
Tutti i percorsi e i progressi intrapresi dai bambini, all’interno di un
dispositivo educativo, o in una quotidianità domestica meno strutturata, vanno
riconosciuti e valorizzati tramite rinforzi positivi, anche e soprattutto se
intervengono variabili impreviste a modificarne la traiettoria. Nella prassi
educativa e didattica, il Rinforzo
Positivo è quell’elemento che rassicura i bambini sull’efficacia e sulla
correttezza delle pratiche intraprese, che li aiuta a trasformarle in abitudini
e ad introiettarle per una miglior “tenuta” ed efficacia nel tempo” commenta la dottoressa
Gabriella Fontana, insegnante, formatrice e supervisora presso il
Dipartimento di Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
[1] Vedi nota 1
[2] Vedi nota 1
[3] Vedi Nota 1
[4] Vedi Nota 1
[5] Vedi nota 2