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Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa, personale del Commissariato Librino ha effettuato controlli straordinari nel quartiere di competenza volti a contenere il rischio da contagio Covid-19. Durante l’attività di polizia, sono state acquisite 33 autocertificazioni e contestate 28 sanzioni, ai sensi dell’ articolo 4 co. 1 del decreto legge 19/2000 che punisce, con una somma sino a 3000 euro, chiunque esce dalla propria abitazione senza un giustificato motivo; tra i sanzionati, diversi erano già stati segnalati nei giorni scorsi reiterando, in tal modo, la violazione per 2/3 volte, per tale ragione la sanzione è stata inasprita.

Tra i tanti soggetti sanzionati per essere usciti da casa senza giustificato motivo, 11 sono stati fermati intenti ad acquistare sostanza stupefacente (due di essi, addirittura in pigiama!) autocertificando e sottoscrivendo innanzi ai poliziotti di essere usciti dal proprio domicilio esclusivamente per acquistare droga (crack, cocaina e marjuana); a uno di detti soggetti è stata anche contestata la sanzione prevista dall’art, 75 del DPR 309/90 e contestualmente sequestrata la droga che aveva acquistato e che deteneva per uso personale.

In una circostanza, 3 soggetti di nazionalità rumena, usciti dal carcere lo stesso giorno, sono stati sanzionati poiché presentatisi in Commissariato al fine di essere sottoposti a provvedimenti giudiziari, senza rispettare le norme in materia di prevenzione COVID-19: infatti, erano giunti insieme e senza alcuna cautela; in quattro casi, è stato necessario sequestrare amministrativamente le autovetture, anche ai fini della confisca, poiché i verbalizzati erano, o senza patente per non averla mai conseguita, o senza assicurazione R.C.A.

Ulteriore fatto di rilievo è che sono stati effettuati controlli a campione delle autocertificazioni acquisite nei giorni scorsi dai poliziotti e, in una circostanza, è stato appurato che un soggetto aveva autocertificato nell’apposito modulo informazioni false: per tale motivo è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 495 del codice penale che punisce, con la pena della reclusione sino a 6 anni, chiunque attesta false informazioni a un pubblico ufficiale.

Ancora, un soggetto pluripregiudicato, tale R.M. cl 79, è stato indagato in stato di libertà per i reati di violenza, minaccia, oltraggio e rifiuto di fornire informazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale; nello specifico, si è presentato al Commissariato di Librino senza giustificato motivo e, vistosi sanzionato per la violazione delle misure volte ad evitare il contagio Covid-19, è andato in escandescenza contro i poliziotti; non solo, detto pluripregiudicato ha inveito contro la Polizia di Stato in quanto pretendeva che un verbale al CDS che gli era stato fatto il giorno prima, legato al sequestro della sua autovettura poiché l’aveva data in custodia ad un soggetto senza patente, venisse fatto ad una persona non responsabile di detto illecito da lui individuata.

Ancora, indagati 3 soggetti per resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio ai poliziotti poiché, anche in questa circostanza, non hanno accettato la contestazione prevista dal suindicato decreto legge 19/2020 che impone di rimanere a casa a meno che vi siano giustificati motivi. Durante i controlli di Polizia sono state elevate anche molteplici sanzioni al codice della strada e controllate numerose persone e, tra violazioni Covid-19 e altre violazioni, sono state contestate pene pecuniarie pari a circa 40 mila euro.

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