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Dopo l’appello firmato da quasi 100 enti e associazioni del mondo del Teatro, Musica e Danza, l’Assessore regionale Manlio Messina ha convocato, in video conferenza, – come abbiamo già pubblicato – lo scorso sabato 4 Aprile i rappresentanti dello Spettacolo dal vivo in Sicilia, per esaminare e discutere le proposte di misure eccezionali richieste dalle imprese dello Spettacolo e ritenute urgenti e indispensabili per affrontare e superare la gravissima situazione in cui versano per il blocco totale, a tempo indeterminato, di ogni attività. All’incontro erano presenti Gigi Spedale e Silvio Parito per Rete Latitudini, Vito Meccio e Gianni Nanfa per FederTeatri, Biagio Guerrera per le Associazioni musicali, Orazio Torrisi e Luca Mazzone per i Centri di produzione teatrale, Roberto Zappalà e Maria Inguscio per i Centri di produzione di Danza, Giovanna Velardi per gli Organismi di produzione Danza. Per la Regione erano presenti anche i massimi dirigenti dell’Assessorato regionale al Turismo Sport e Spettacolo, Lucia Di Fatta, Marida Di Ferro, Marcello Giacone, Raoul Russo, Bernardo Campo, Rosalia Pipia.

Silvio Parito, operatore culturale e teatrale

A sintetizzare quanto avvenuto durante l’incontro tra operatori e Assessorato regionale allo Spettacolo è Silvio Parito, operatore teatrale e culturale a Catania e delegato della Rete Latitudini.

“In primo luogo vorrei specificare – spiega l’operatore teatrale e culturale Silvio Parito di Rete Latitudini – che si sono raccordate tutte le componenti delle categorie in un fronte comune, con richieste condivise da tutti, al di la delle esigenze particolari di ciascuna, analogamente a quanto avvenuto anni fa attraverso gli Stati Generali dello Spettacolo. Latitudini, con gli oltre 40 aderenti della drammaturgia contemporanea raccoglie sia organismi ministeriali quali Zo, Spazio Franco, Cuticchio, Nutrimenti Terrestri, sia compagnie e teatri più piccoli, riconosciuti dalla Regione o no. La componente aderente all’antica Federteatri, il raggruppamento dei Centri di Produzione:  Libero, Brancati, Zappalà, le imprese di Danza, rappresentate da Giovanna Velardi e le attività musicali, rappresentate da Biagio Guerrera.

Già a marzo avevamo inoltrato in assessorato richiesta di velocizzazione e semplificazione delle procedure – vista l’emergenza – per la erogazione dei contributi relativi al 2019, per i quali già l’assessore in giunta ha deliberato l’incremento per 1400 mila euro, però la norma è ferma in Commissione bilancio dell’ARS”.

Ascoltati dalla Regione Sicilia gli operatori dello Spettacolo

Quali sono state le richieste comuni all’Assessorato allo Spettacolo?

“In sede di incontro – continua Parito – abbiamo preventivamente stilato un documento di richieste comuni che sinteticamente prevedeva: a) incremento del FURS 2020 per ulteriori 3900 mila euro; b) modalità di attingere al FUS sulla base degli anni precedenti, ma senza il rispetto dei requisiti impossibili nel 2020; c) un fondo straordinario a sostegno del riavvio delle attività; d) semplificazione delle procedure e anticipazione dei contributi 2020; e) incremento del fondo RIS in modo da poter accedere gli organismi privati; f) interventi presso la Commissione bilancio ARS per l’approvazione dell’incremento FURS del 2020.

Quanto approvato in Giunta è  segnale che l’Assessore Manlio Messina ha recepito le nostre richieste, facendo inserire la prima, necessaria, norma per l’adeguato finanziamento per FURS, la previsione del contributo straordinario, la previsione dell’incremento del RIS”. 

Alla fine dell’incontro quali sono state le sue personali impressioni?

Le impressioni in merito all’incontro sono state positive così come la presenza, con l’assessore, dei dirigenti e dei componenti del gabinetto, che quindi sono stati coinvolti a livello esecutivo. Inoltre stanno continuando i contatti informali sulla gestione delle varie procedure. Debbo riconoscere che l’assessore Manlio Messina sin qui si è dimostrato molto disponibile al confronto, ha creduto alla collaborazione con gli operatori, tra l’altro riconoscendo i criteri dei rappresentanti delle varie categorie. E poi oltre che con i privati, ha fatto incontri con gli organismi pubblici e mi risulta anche con i sindacati”.

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