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VOCIFERO è un podcast di audio letture, diretto da Graziana Maniscalco con la consulenza letteraria di Nino Romeo, prodotto ed edito dal CTS Centro Teatrale Siciliano. VOCIFERO podcast è  pubblicato sulla piattaforma www.spreaker.com

link https://www.spreaker.com/show/vocifero-audio-racconti ed è fruibile, senza limitazioni per questa edizione, sulle maggiori piattaforme web audio attraverso le applicazioni Apple Podcast, Spotify, Google Podcast, iHeartRadio, Castbox,  Deezer, Podcast Addict, Podchaser.

VOCIFERO è distinto in tre sezioni: Audioracconti; Audionarrazioni ragazzi; Audiodrama.

Ad oggi sono state prodotte due audio letture, come prototipi editoriali: La doccia, novella di Vitaliano Brancati e Il giovane gambero di Gianni Rodari. Dal 20 maggio è pubblicato l’audioracconto La donna scheletro, leggenda eschimese raccolta da Clarissa Pinkola Estès , interpretata, come le precedenti, da Graziana Maniscalco.

Le prossime pubblicazioni, a cadenza bisettimanale: l’audiodrama Una relazione all’accademia che Nino Romeo, anche interprete, ha elaborato dall’omonima novella di Franz Kafka; l’audioracconto ragazzi I musicanti di Brema fiaba dei Fratelli Grimm, interpretato da Salvo Valentino e Pietro Cucuzza: 

L’iniziativa editoriale coinvolgerà attori di sicura professionalità, attenti a valorizzare la specificità del linguaggio radiofonico e che saranno coinvolti dai curatori in un’attenta analisi dei testi trattati.

Le edizioni di VOCIFERO saranno caratterizzate dall’elevato livello tecnico delle registrazioni, realizzate presso lo studio del CTS, dotato di strumentazioni specifiche ed ottimizzate da Giuseppe Romeo, audio engeener, che curerà anche la composizione musicale dei singoli progetti. All’iniziativa VOCIFERO hanno già aderito Biblioteche Civiche ed Enti pubblici e privati che potranno diffondere ai loro utenti le audio pubblicazioni prodotte.

Graziana Maniscalco e Nino Romeo

“Da tempo, Nino Romeo ed io, – spiega Graziana Maniscalcolavoravamo al progetto autonomo e di audio letture improntate alla specificità del linguaggio radiofonico e abbiamo approntato uno specifico studio di registrazione. Io registro spesso, più e più volte, brani letterari che mi hanno particolarmente coinvolta. Non solo la registrazione, ma anche il successivo ascolto, mi consentono di entrare nelle pieghe di quel brano. Volevamo mettere la nostra tecnica attoriale a servizio di questa pratica e condividerla con altri. L’isolamento forzato, la “disabilitazione” del nostro spazio, il palcoscenico, ci hanno consentito di accelerare il nostro progetto, di dargli un costrutto, di comunicarlo e di sperimentare con passione e con metodo. VOCIFERO non è un surrogato della pratica teatrale. E’ un progetto autonomo che correrà parallelo con il nostro “spettacolo dal vivo” e al quale contiamo di garantire una lunga vita autonoma”.

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