“ Maledetta la terra che ha bisogno di eroi!” Nell’esercizio della professione, e del proprio mestiere ciascun cittadino diventa eroe, se svolge questi compiti in maniera corretta, puntuale, responsabile, contribuendo alla costruzione del bene comune e allo sviluppo culturale, morale e civile della società umana.
I valori dei “ diritti, doveri e legalità” che regolano il vivere civile, s’intrecciano in una concatenazione inscindibile e quando accadono particolari eventi che colpiscono l’opinione pubblica, emerge il caso, si esalta il coraggio, si ammirano la forza e la coerenza e scatta il dovere del ricordo, della memoria e della gratitudine.
Su questi temi è stato celebrato il 5 settembre a Poggio San Francesco – Monreale il IV Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale sul tema: “Dovere, Legalità e Gratitudine: quando le persone normali diventano Eroi”.
Durante la mattinata si sono alternati sul palco momenti di saluti, di confronto, di dibattito in linea con gli obiettivi del movimento culturale, interconfessionale e interreligioso che trova le sue radici nella “sete” di Verità e Giustizia a partire dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.
L’impegno di cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente che guarda al futuro e al domani dei giovani ha motivato i numerosi partecipanti provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia.
E’ apparso così nella sua originalità il variegato caleidoscopio delle 40 Ambasciate della legalità, che come luminosi fari irradiano nelle regioni d’Italia la luce dei valori e il “fresco profumo di libertà” che spinge i giovani a guardare avanti.
Molto qualificata è stata la presenza delle autorità istituzionali: l’assessore regionale Roberto Lagalla, in rappresentanza del Presidente della Regione, Nello Musumeci, il Generale Interregionale dell’Italia Sud /Occidentale della Guardia di Finanza e Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, Carmine Lopez; il Capo di Stato Maggiore Legione Carabinieri Pasquale Vasaturo Vice Comandante della Legione Carabinieri; il Card. Francesco Coccopalmerio, Presidente Emerito della Commissione dei Testi Legislativi della Santa Sede; Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo e guida spirituale del Movimento; gli IMAM, della Comunità Musulmana di Verona, Mohamed Gerfi e della Moschea di Catania l’Imam di Catania e, Abdelhafid Kheit, Presidente della comunità islamica in Sicilia; Basem Ibram, che ha portato il Parlamento della Legalità Internazionale in Egitto e lo scorso 6 gennaio ha insediato l’”Ambasciata della Fratellanza e del Dialogo”; i sindaci di Terrasini, San Giuseppe Jato, Ravanusa e di Villafranca di Verona, ed al sindaco Roberto Luca Dall’Oca e all’assessore Annalisa Tiberio è stato consegnato diploma e riconoscimento di “Comune per la legalità”
La seconda parte del convegno è stata dedicata agli eroi dei quotidiani e sono stati premiati e applauditi: Alessio Modica e la squadra di Polizia di Stato che in occasione dell’improvviso temporale del 15 luglio di Palermo si sono distinti per gli atti eroici nel salvare i numerosi automobilisti coinvolti nell’alluvione.
Commovente è stata la testimonianza del Gen. Cosimo Basile dell’Accademia militare di Modena, il quale ha raccontato nel quarantesimo anniversario la tragica morte del fratello Emanuele Basile, Ufficiale dei carabinieri di Monreale, ucciso dalla mafia il 4 maggio 1980.
E’ stata inoltre consegnata una targa al nipote di Yoe Petrosino, morto a Palermo il 12 marzo 1909, poliziotto italiano naturalizzato statunitense, pioniere nella lotta contro il crimine.
Tra gli eroi del quotidiano sono stati ricordati gli infermieri, i medici, i volontari del pronto soccorso, nei primi mesi di diffusione del Covid-19 e si distinguono le mamme coraggio che hanno affrontato delle terribile tragedie per la perdita dei figli.
Hanno intensamente commosso il pubblico le testimonianze delle mamme di Paolo La Rosa di Terrasini, presente anche in Sindaco della città e di Vincenzo di Caserta, fiori tragicamente spezzati e innocenti vittime della violenza che continua a insanguinare le nostre strade.
Quando si riesce a condividere il proprio dolore e trasformarlo in sostegno al dolore degli altri, monito e lezioni per vincere la violenza e le brutalità della vita, il male ricevuto si trasforma in seme di bene che viene diffuso e produce segni di crescita e di sviluppo civile e morale.
Il convegno introdotto da Nicolò Mannino e Salvo Sardisco, presidente e vice presidente del Parlamento della Legalità è stato condotto da Massimo Coserini, già conduttore di eventi culturali presso la sala Nervi in Vaticano e dall’attrice siciliana, Denise Sardisco, reduce del tappeto rosso del festival di Venezia.
Un terzo momento del convegno è stato dedicato alla presentazione del libro: “Insegnami ad amarmi e se impari a farlo… esagera!” di Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco.
Una preziosa antologia di messaggi, aforismi, pillole di amore, di attenzione, di solidarietà che spronano il lettore ad amarsi nella fragilità della quotidianità, imparare a suonare sul pentagramma della vita il canto dell’amore che diventa dono per gli altri.
Il volume, che ha la prefazione del Gen. Carmine Lopez, la prefazione di Mons. Michele Pennisi, la presentazione del Gen. Giuseppenicola Tota e la postfazione del prof. Antonino Scaglione, figlio del Procuratore Pietro Scaglione, ucciso dalla mafia negli anni 70, raccoglie un’armonia di voci: dirigenti, docenti, studenti rappresentanti delle Ambasciate del Parlamento della legalità e tra questi anche i messaggi che i ragazzi sindaci hanno inviato durante il lockdown.
Giuseppe Adernò