Cronaca

Il progetto S.U.D. (Smart Utility District), presentato dal consorzio Smart City Group, prevede 200 milioni di euro di investimento per dare a Termini Imerese (Palermo), alla Sicilia e a più di 600 cassintegrati la prospettiva di un polo tecnologico green di valore internazionale. Un progetto il cui successo avrà come base l’accordo di programma tra MISE, Regione Siciliana ed Invitalia.

Il progetto di riconversione dell’Area Blutec di Termini Imerese in un sito di sviluppo produttivo e occupazionale a vocazione green e ad alta innovazione tecnologica è stata illustrata questa mattina a Palermo in un incontro con la stampa al quale hanno partecipato i vertici di Smart City Group, il consorzio di imprese provenienti da tutta Italia promotore dell’iniziativa. Durante il meeting hanno preso la parola Giancarlo Longhi, Presidente del consorzio Smart City Group, Stefano Rolando, Vicepresidente, Gerardo Preziosi, Consigliere e Sergio Miotto, Direttore del consorzio, che hanno illustrato in dettaglio i progetti innovativi e presentate le imprese che li propongono. Presente anche Giovanni Pavone, Vicepresidente Renoils e Direttore Tecnico di Sicilgrassi, una delle principali aziende che fanno parte della compagine.

Le tappe istituzionali – La proposta di S.U.D. è stata formalizzata in maggio con la partecipazione del consorzio alla manifestazione d’interesse bandita dalla Procedura di Commissione Straordinaria; ha poi superato positivamente la fase preliminare di presentazione dell’idea progettuale, strutturando i progetti di dettaglio che saranno ufficialmente consegnati in ottobre. Sono inoltre stati avviati i confronti istituzionali nazionali, regionali e locali affinché si aprano i tavoli di lavoro tecnici per presentare, analizzare e validare i business plan e le loro ricadute occupazionali; ora si attende il parere definivo da parte dei commissari straordinari di Blutec.

“Il modello industriale che vogliamo realizzare a Termini Imerese – spiega Giancarlo Longhi, Presidente di Smart City Group – è un progetto innovativo ed inedito per il nostro Paese, che mira ad un duraturo sviluppo, capace di affrontare con successo qualunque crisi del mercato. È  positivo che il numero dei Progetti e delle imprese che aderiscono al Distretto S.U.D. continui ad aumentare, va però ricordato che il tempo stringe.”

“Accanto ai progetti industriali – ha aggiunto il professor Stefano Rolando, vicepresidente del Consorzio – cominciamo anche a riflettere su un progetto trasversale che impegni proprio il Consorzio nel suo insieme attorno alle conoscenze nel campo della sostenibilità e dell’innovazione, per accogliere bisogni civili e di cultura di impresa del territorio. È presto per entrare nei dettagli, ma se i tempi di aggiudicazione saranno rispettati potrà essere questo uno dei temi di dialogo di approfondimento con le istituzioni territoriali”.

Alcuni dei progetti più innovativi

I progetti dell’ecodistretto sono principalmente ambientali e tecnologici. Al green fanno riferimento i cicli delle materie prime seconde, quello sul recupero energetico da gas tecnici, del trattamento e pulizia delle acque e il progetto per l’agricoltura sostenibile. All’innovazione guardano i progetti per la produzione di materiali hi-tech (grafene, batterie al litio), la mobilità elettrica, la produzione elettrica da fonti rinnovabili, l’intelligenza artificiale e la ricerca scientifica applicata.

Progetto Malachite – Da The Graphene Company, una start up innovativa a vocazione sociale, viene proposta una piattaforma di ricerca, produzione e commercializzazione delle nano-piastrine ingegnerizzate di grafene. Le nano-piastrine ingegnerizzate di grafene hanno diversi ambiti di utilizzo e una forza tecnologica dirompente. Un processo tecnologico innovativo consente di effettuare il distacco ultrarapido del multistrato (Nanoplatelets di grafene) o del mono strato atomico (grafene) dal minerale di grafite.

Progetto Rosso – Da Danisi Engineering arriva la produzione di celle per la fabbricazione di batterie al litio, tecnologia diventata standard di mercato e ampiamente utilizzata in molti settori. In termini di catena del valore e di impatto tecnologico, le celle rappresentano solo una parte della sfida industriale complessiva; l’elemento competitivo è in realtà rappresentato dalla visione di sistema, cioè dall’abilità di integrare al meglio le caratteristiche delle celle con le esigenze di installazione, prestazionali e funzionali tipiche dell’utenza finale (automotive, nautica, telecomunicazioni, ecc.).

Progetto Ceruleo – Verrà realizzata da SGR Biomethane una stazione di rifornimento per autotrazione sia a BioGNL che a BioGNC per rifornire mezzi pesanti e leggeri sia aziendali e legati al processo del comparto, che per utilizzo verso il pubblico esterno e per i trasporti pubblici comunali e regionali.

Progetto Granata – La proposta di EcoEnergy e Sicilgrassi punta a  realizzare un impianto di trattamento di oli esausti alimentari. L’olio esausto, dopo opportuni trattamenti può essere recuperato in diversi modi: come lubrificante; nella produzione di sapone; può costituire la base per il processo di generazione del biodiesel; può essere utilizzato come combustibile nel processo di cogenerazione; per la produzione di bioplastica.

Progetto Cremisi – Elettra Investimenti propone un nuovo e innovativo progetto di accumulo e produzione di energia elettrica a servizio del sistema elettrico nazionale e regionale. Il progetto Gravity Energy Storage System (G.E.S.S.) si propone come soluzione innovativa di accumulo fisico di energia rispetto alle tradizionali batterie chimiche al litio.

Progetto Viola – Il progetto Interactive Virtual Operator è nato dall’analisi, effettuata da Sistem-Evo, delle criticità che presentavano i tool di customer engagement  basati su intelligenza artificiale e dall’assenza di un’unica piattaforma di marketing conversazionale che consenta un vero approccio CRM – Customer Relationship Management – per gestire in modo efficace i rapporti con i propri clienti/utenti. La tecnologia è adatta a semplificare la relazione fra cittadino e pubblica amministrazione con l’applicativo Comune Amico. Il Progetto I.V.O. ha offerto gratuitamente ai comuni che ne hanno fatto richiesta una chatbot completamente dedicata a rispondere alla domande sul Covid-19 in base alle direttive del Ministero della Salute.

Progetto Fucsia – SIS.TER.POMOS si propone come società con competenze su settori strategici dell’innovazione tecnologica. Il Progetto vuole tracciare e proporre la nascita di un Parco Scientifico e Tecnologico “Progetto S.U.D. – Research Habitat” permanente, che possa dare continuità alle azioni di Innovazione Tecnologica, per il medio lungo termine e tale da rilanciare e valorizzare le competenze acquisite.

Progetto Grigio – Il Consorzio interuniversitario NITEL, composto da 18 atenei, contribuirà allo sviluppo di attività industriali nel distretto S.U.D. fornendo supporto tecnico scientifico alla produzione industriale che verrà sviluppata e garantendo il massimo livello di innovazione dei processi produttivi, in linea con i risultati della ricerca internazionale nei settori in cui si propone di operare. Tale attività verrà sviluppata mediante la creazione del Laboratorio per l’Innovazione e la Ricerca Avanzata e applicata (LIRA).

Ulteriori informazioni su il progetto SUD a questo link.

SMART UTILITIES DISTRICT è un progetto che parte dall’utilizzo delle tecnologie più avanzate disponibili sul mercato per riqualificare l’area ex FIAT di Termini Imerese portandola ad essere un ecosistema industriale all’avanguardia, nodo nevralgico di eccellenza nei settori dell’ambiente e dell’energia. Il coordinamento del progetto sarà svolto dal CONSORZIO SMART CITY GROUP, sia direttamente che attraverso le società partecipate. Le imprese consorziate del distretto saranno soggette attive nell’organizzazione delle attività di loro competenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post