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Nel Mezzogiorno ci sono troppi dipendenti pubblici e le amministrazioni sono inefficienti. Arrivano troppi soldi, spesi male. Si lavora meno, c’è più evasione fiscale e la vita costa poco. E poi il Sud è di fatto mantenuto dal Nord, che paga il residuo fiscale.

Convinzioni diffuse, ma fake news, che in questo libro Marco Esposito smentisce una per una grazie a un impressionante repertorio di dati, statistiche e fatti storici.

C’è un Sud raccontato inanellando bugie e pregiudizi, accusato di rubare risorse ai danni delle aree più produttive del Paese o di ricevere (mai visti) fiumi di sussidi che lo avrebbero soffocato. E c’è il Sud reale, schiacciato da disoccupazione, emigrazione, desertificazione economica: del resto, gli stereotipi non sono innocenti, sono serviti a giustificare politiche devastanti per il Mezzogiorno, come il federalismo fiscale che depaupera i Comuni, un modello di sviluppo incentrato solo sul turismo, trasporti fatiscenti e sempre meno finanziati.

Ma sempre più spesso c’è anche un Sud che – per reazione – alimenta un orgoglio inconcludente e vittimistico, rappresenta se stesso come una terra di impareggiabile ricchezza derubata dopo l’invasione piemontese e dà al Nord tutte le colpe dei propri mali. Ci sono insomma due Italie che si accusano a vicenda mentre tutto il Paese affonda: è successo persino durante le fasi più drammatiche la pandemia di Covid-19. 

MARCO ESPOSITO 

nato a Napoli nel 1963, giornalista dal 1993, si occupa in particolare di economia e finanza pubblica. Dopo le esperienze a  Milano Finanza,  La Voce e  la Repubblica, lavora dal 2000 a  Il  Mattino, dove è caposervizio della redazione economica. Dal 2011 al 2013 è stato Assessore alle attività produttive del Comune di Napoli. È autore tra gli altri dei libri Chi paga la devolution? (Laterza, 2003) e Zero al Sud (Rubbettino, 2018).

“Fake Sud”

di Marco Esposito

Edizioni Piemme

Pagg 320; euro 15,90

Uscita: 6 ottobre 2020

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