Nella mattinata di ieri personale delle volanti impegnato nell’attività di controllo del territorio con pattuglie moto montate è intervenuto presso l’ufficio postale di via Plebiscito dove era stato segnalato un assembramento di utenti sulla sede stradale. Nel corso del controllo dei soggetti che comunque erano distanziati e provvisti di mascherina si provvedeva ad identificare un uomo (classe1989) in disparte rispetto agli altri, il quale dal controllo ai terminali della locale Sala Operativa risultava inserito nelle liste dei pazienti positivi al covid-19 e quindi in quarantena. L’uomo asseriva di aver ricevuto lo scorso venerdì la telefonata da parte di un incaricato dell’USCA dell’ASP Catania che gli avrebbe comunicato la negatività al tampone e per tale motivo era uscito di casa. Tuttavia, non esibiva alcuna documentazione sanitaria attestante la sua negatività. Anche gli accertamenti compiuti dalla Sala Operativa presso l’ASP confermavano ancora il suo stato di soggetto sottoposto alla quarantena. Per tale motivo veniva scortato a bordo del suo mezzo fino alla sua abitazione e denunciato in stato di libertà per il reato violazione delle Leggi Sanitarie.
Nel pomeriggio di ieri personale delle volanti ha denunciato G.E. classe 1956 per detenzione illegale di arma da guerra e per negligenza nella custodia delle armi. Gli agenti, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, a seguito di altra attività già avviata dalla quale si apprendeva che lo stesso potesse detenere nell’abitazione e nel garage di casa armi ed esplosivi.
In effetti è stata trovata una pistola, cd. scacciacani, priva però del prescritto tappo rosso anche se con canna otturata. Successivamente nel garage è stato rinvenuto un fucile, legittimamente detenuto, ma custodito dal proprietario in modo scorretto senza le cautele prescritte dalla legge, senza alcun sistema di protezione e sicurezza e nella pronta disponibilità di chiunque avesse accesso al garage.
Inoltre nel corso della perquisizione è stato rinvenuto un ordigno bellico, che l’uomo riferiva essere un ricordo del periodo in cui aveva prestato servizio militare. Sul posto quindi è è intervenuto immediatamente oltre al personale della Polizia Scientifica anche quello del Nucleo Artificieri per i dovuti accertamenti dai quali è emerso che si trattava di una bomba da mortaio da 81 mm, in uso alle forze armate italiane e da esercitazione, priva ormai di parti attive e quindi inerte.
Di quanto accaduto è stato notiziato il PM di turno che ha autorizzato la rimozione della bomba. L’uomo veniva pertanto denunciato e in via precauzionale gli sono state ritirate le due armi.
Nella giornata di ieri personale dell’UPGSP ha denunciato tre uomini per il reato di resistenza a Pubblico ufficiale. Dopo un inseguimento nelle strade del quartiere San Cristoforo una pattuglia motomontata ha bloccato due individui a bordo di un motociclo; i due oltre ad essere stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale sono stati sanzionati per numerose infrazioni al Codice della Strada.
Inoltre a seguito di una segnalazione di un uomo che arrecava disturbo ai passanti in Piazzale Borsellino personale delle volanti e del Commissariato San Cristoforo ha proceduto ad accompagnare in Questura un cittadino rumeno riluttante al controllo. L’uomo che presso gli Uffici di Polizia continuava ad avere un atteggiamento offensivo è stato denunciato per il reato di oltraggio a Pubblico ufficiale.