Personale delle volanti ieri sera ha arrestato Carmelo Cultraro, classe 1981 e Giuseppe Gulino, classe 1978, entrambi pregiudicati, responsabili del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arresto è avvenuto all’interno di uno stabile ubicato nel quartiere Librino, dove entrambi gli arrestati risiedono e dove già in passato erano stati effettuati altri interventi ed arresti per la medesima ragione. Gli operatori, nell’ambito di un controllo della zona, hanno individuato un gruppo di giovani che faceva ingresso all’interno di uno stabile e sospettando che fossero assuntori di droga, hanno deciso di bloccarli per procedere al loro controllo. Messi alle strette i tre hanno ammesso di essersi recati in quel luogo per acquistare droga ma di non aver fatto in tempo a causa dell’intervento degli agenti di polizia.
I poliziotti quindi hanno effettuato un controllo accurato degli ambienti comuni dell’edificio e giunti all’ultimo piano sono entrati in un sottotetto al cui interno hanno trovato gli odierni arrestati seduti attorno ad un tavolino, sul quale erano riposti due involucri di plastica contenenti cocaina del peso di 21 grammi e crack del peso di 7,40 grammi, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Altresì sul tavolino era poggiato un monitor collegato a un sistema di videosorveglianza le cui telecamere riprendevano le strade di accesso allo stabile. A seguito di perquisizione personale nelle tasca della giacca di uno dei due è stata rinvenuta la somma di 920 euro ritenuta provento dell’attività illecita. A seguito di ciò i due uomini sono stati arrestati e su disposizione del PM di turno, che ha convalidato l’atto di pg, immediatamente liberati.
Ieri mattina personale delle volanti ha arrestato Valentina Giuffrida, poiché resasi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. La donna, che già altre volte è stata arrestata per la medesima ragione, è stata controllata in viale Kennedy mentre si trovava a bordo di un’autovettura in compagnia di altri due soggetti. Di quanto accaduto è stato notiziato il PM di turno che ha convalidato l’atto di pg disponendo di ripristinare la misura cautelare presso l’abitazione della donna.