Catania News

Non cala l’attenzione della Questura di Catania nei confronti dell’illegalità manifestata attraverso l’attività di parcheggiatore abusivo, soprattutto in piena emergenza sanitaria, quando il rispetto delle norme diventa fondamentale per la sicurezza pubblica.

Nel corso dell’ultima settimana sono stati 16 i soggetti sanzionati dai poliziotti perché beccati a gestire illegalmente e dietro pagamento di una versione contenuta di “pizzo” quelle zone dove altrimenti gli utenti avrebbero potuto liberamente parcheggiare la propria auto. L’iter previsto per chi è recidivo, poi, è tutto in salita: il Questore di Catania, infatti, ha previsto l’adozione di provvedimenti sempre più restrittivi individuati nella denuncia penale ai sensi dell’art. 7 co. 15 bis del Codice della Strada e nel D.AC.UR., ovvero il divieto di accesso in determinate aree urbane. A ciò si aggiunga che, come già più volte ricordato, la violazione del D.AC.UR costituisce reato, con ciò significando il costituirsi di un quadro di azione su un piano penale, per cui si prefigura un fondato motivo per l’adozione di una misura di prevenzione qual è l’Avviso Orale.

Ed è proprio quest’iter che, adesso, dovrà percorrere il parcheggiatore abusivo S.F. classe 1993 sanzionato già svariate volte in via amministrativa e ora denunciato per aver violato il divieto di accesso in via Santa Maria La Grande, impostogli dal Questore per un periodo di 12 mesi.

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