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Torna al successo, dopo un mese di astinenza, il Catania di mister Raffaele al “Massimino” e coglie tre punti importanti stasera con la Vibonese alla fine di una gara caratterizzata da molti errori sotto porta di entrambe le formazioni e di un finale con molto nervosismo e con due espulsioni.

Al “Massimino” stasera si è visto un buon Catania, volenteroso, manovriero ma come al solito sprecone in avanti ed opposto ad una Vibonese poco reattiva e soprattutto nella prima frazione messa sotto scacco dai padroni di casa in vantaggio al 21′ con Welbeck abile a battere il portiere Mengoni in uscita su assist di Reginaldo. Dopo il vantaggio i rossazzurri hanno sfiorato poi il raddoppio con Reginaldo e ben due volte con Pecorino poco lucido sotto porta. Il primo tempo si è chiuso sull’1-0 per il Catania che nella ripresa ha raddoppiato al 64′ con Pecorino sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato dalla sinistra. Mister Raffaele ha poi mandato in campo Rosaia e Biondi e successivamente Izco, Calapai ed Emmausso mentre la Vibonese con Plescia ha fallito tre ghiotte occasion per accorciare le distanze, grazie anche a qualche disattenzione dei rossazzurri. Calabresi che comunque accorciavano le distanze con Plescia all’84′ su assist di Berardi, ma nei minuti di recupero la gara si innervosiva: al 92′ veniva espulso il tecnico etneo Raffaele per un gesto antisportivo in quanto sottraeva la palla al calabrese Rasi e l’arbitro lo allontanava dal campo e poi al 95′ veniva espulso per proteste Redolfi della Vibonese. La gara comunque si chiudeva sul 2-1 per il Catania che torna finalmente alla vittoria e che domenica è atteso ancora al “Massimino” dalla sfida con la Turris.

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