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“Youth E-@ge: A Digital Agenda for the Youth Participation”: è già tutto nel titolo il focus del progetto proposto all’inizio dell’anno in corso dal Taormina Book Festival all’Agenzia Nazionale per i Giovani, che l’ha prontamente approvato nella prima convocazione del 2020, in quanto perfettamente aderente al programma comunitario Erasmus Plus nell’ambito dell’Azione Chiave 3-Incontro fra giovani e decision makers. La partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita democratica è infatti condizione auspicabili, anzi necessaria, affinché le loro istanze vengano inserite nelle agende delle politiche giovanili da perseguire.

Il progetto ha così rafforzato la collaudata sinergia tra Taobuk e ANG, i quali hanno portato a termine – attraverso varie fasi – un altro fruttuoso, articolato percorso, i cui esiti saranno oggetto del Meeting di Disseminazione dei risultati, fissato per venerdì 20 novembre, alle ore 17, in modalità webinar. Un’occasione importante per la presentazione dell’Agenda digitale, che costituisce appunto il prodotto costruito dai giovani e per i giovani: una base imprescindibile, alla quale i politici dovranno attenersi nella realizzazione del loro programma di azione relativo alle politiche giovanili e non solo.

Ad aprire i lavori sarà Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk, mentre in rappresentanza di ANG, mentre la moderazione dell’incontro è stata affidata a Beatrice Bruguglio, responsabile del progetto, che lo illustrerà mettendo in rilevanza le correlazioni con le finalità di Erasmus Plus. Sono previsti gli interventi di Carlo Giaquinta, sindaco di Alì Terme, Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo, ed Ernesto Sigillo, assessore allo Sport, Turismo, Spettacolo e Politiche Giovanili del Comune di Santa Teresa di Riva. Le tematiche dell’Agenda Digitale saranno presentate da Antonino Costa, assessore alle Politiche Sociali, Giovanili e Culturali del Comune di Villafranca Tirrena; Chiara Costumati; e ancora Antonio Messina, Agata Palermo, Andrea Novembrino, Gregorio Crudo, Federica Schillirò.

Il webinar sarà trasmesso da Taobuk sui canali ufficiali Facebook e Youtube. E interessanti si preannunciano i dati di un work in progress esemplare, sviluppato e strutturato in diversi step. La prima fase ha visto in estate la selezione di giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni provenienti da tutta Italia. Nella seconda fase, il gruppo si è riunito a Taormina per l’evento clou, un seminario nazionale che ha avuto luogo durante le giornate della decima edizione del Festival (2-5 ottobre) e al quale hanno partecipato 127 giovani provenienti da Calabria e Sicilia, 15 decision makers, 7 consulte giovanili territoriali e numerosi esponenti di associazioni giovanili.

Il seminario è stato un’occasione di incontro e dialogo tra i giovani e i responsabili per le politiche giovanili, locali e regionali, condividendo idee e scambiando buone prassi fra gli amministratori e le nuove leve, attraverso la promozione del “dialogo strutturato” come metodo di lavoro per mezzo del quale i giovani possano collaborare con i decision makers alla vita politica nazionale ed europea. Gli ambiti tematici affrontati durante i workshop pubblici, le tavole rotonde e il World Cafè, hanno avuto lo scopo d’indagare il ruolo delle istituzioni locali nella gestione delle forme di partecipazione attiva dei giovani; la promozione del dialogo fra istituzioni, giovani e associazioni giovanili; il futuro dei giovani nell’Unione Europea; i temi di partecipazione e Youth Empowerment; il volontariato giovanile e il Corpo europeo di solidarietà; la possibilità di garantire il diritto di voto a partire dai sedici anni.

Le attività del seminario hanno previsto la creazione dei gruppi di lavoro in cui i partecipanti si sono confrontati e hanno discusso, stabilendo in plenaria 10 punti che rappresentano i Dieci impegni che i decision makers si assumeranno per il 2021 in relazione alle politiche giovanili nel loro territorio, da racchiudere in un’Agenda Digitale per le Politiche e la Partecipazione Giovanile “Digital Agenda of Youth Policies involvement – Youth, the Future is Now”.

Perché la democrazia, per definizione inclusiva, deve avere nei giovani interlocutori privilegiati.

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