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Sono stati assegnati stamattina alle ore 12 i “Premi Anct 2020”. Con una diretta facebook rilanciata su altre piattaforme e siti e pagine nazionali l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia e le grandi difficoltà che il mondo dello spettacolo ha dovuto affrontare nel corso della stagione teatrale, ha deciso di assegnare ugualmente i Premi Anct per il 2020.

L’Associazione voluto dare così un segnale di grande attenzione alla vitalità ed alla importanza strategica per la cultura italiana, del comparto teatrale, fortemente penalizzato dall’emergenza covid-19. Con l’attribuzione dei Premi Anct 2020 l’Associazione ha voluto esprimere tutto l’incoraggiamento e l’apprezzamento al lavoro delle produzioni teatrali, di attrici, attori, registi, drammaturghi e di quanti concorrono con il loro lavoro alla realizzazione degli spettacoli teatrali. Anche quest’anno Premi Anct hanno voluto essere non soltanto segnalazioni delle “eccellenze” delle varie categorie del teatro italiano ma piuttosto segnalazioni di episodi e realtà culturali e di lavoro significativi dell’ultima stagione teatrale, mettendo così in evidenza percorsi e progetti di artisti, compagnie, festival ecc.

I riconoscimenti assegnati quest’anno sono come sempre frutto del confronto tra gli iscritti all’Associazione.

Milena Vukotic

Sono 15 i premi assegnati, a cui si aggiungono il “Premio Paolo Emilio Poesio alla carriera”, attribuito quest’anno a Milena Vukotic ed i due premi “gemellati” con le riviste Hystrio e Catarsi-Teatri delle diversità.

Il Presidente dell’Anct, Giulio Baffi aprendo la trasmissione ha ringraziato il Teatro Nazionale di Napoli che lo ha ospitato nel Teatro Mercadante, i soci che hanno partecipato alle votazioni dando al direttivo le indicazioni necessarie per definire le assegnazioni dei Premi. Come ogni anno Baffi ha ringraziato Santuzza Calì che donò il disegno diventato simbolo del Premio, ed ha ringraziato “tutti coloro che lavorano perché il teatro viva e ritorni ad essere un grande spazio d’incontro indispensabile per una comunità civile”.

Spostandosi nel teatro Mercadante senza pubblico Giulio Baffi ha poi nominato i premiati motivandone brevemente il lavoro.

I premiati di quest’anno sono:

Premio Paolo Emilio Poesio alla carriera all’attrice Milena Vukotic

Allo spettacolo ‘A cirimonia messo in scena ed interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorando (su testo di Rosario Palazzolo) ad una struggente verità nascosta tra i frammenti della memoria dei loro personaggi che s’interrogano crudeli e spaventati.

A Roberta Caronia attrice dal talento sempre più in vista nel panorama teatrale, d’indiscutibile qualità e matura affidabilità.

A Giovanni Franzoni come riconoscimento ad un intero percorso artistico e professionale che lo colloca tra gli attori più sensibili e preparati del teatro italiano.

Al regista Jacopo Gassmann per il suo attento lavoro di proposte e messe in scena attente alla drammaturgia contemporanea.

A Mariangela Granelli, attrice poliedrica, intensa, che ha raggiunto una maturità espressiva invidiabile.

A Antonio Latella per la forte identità progettuale con cui ha diretto la Biennale Teatro di Venezia dal 2017 al 2020.

Antonio Latella

A Leonardo Lidi regista piacentino innamorato dei classici che smonta e rimonta, riscrivendoli mescolando sapientemente cultura pop, gioco, follia e musica.

A Misericordia di Emma Dante, congegno teatrale perfetto per densità concettuale e sguardo pietoso sulle fragilità umane.

La regista Emma Dante

Allo scenografo Antonio Panzuto, artigiano e raffinato poeta della scena, pittore, scultore artefice di drammaturgie pittoriche create con materiali semplici.

A Puteca Celidonia, Compagnia teatrale creata da sei giovani attori formati alla Scuola del Teatro Stabile di Napoli, gruppo compatto radicato nel territorio urbano del popolare Quartiere Sanità di Napoli ed esempio nazionale di originali progetti di spettacolo.

Al regista Benedetto Sicca, per la versatilità del suo lavoro e del suo impegno in territori e poetiche legate ad urgenze civili.

Al coreografo Luca Silvestrini co-fondatore e direttore artistico dal 1997 della Compagnia londinese Protein, in cui esprime una rinnovata sensibilità rispetto al disagio, alla disabilità, alla diversità, alla solitudine.

Al Teatro delle Ariette, gruppo storico ed eroico di teatranti e contadini che fondano nella concretezza materiale dell’esperienza e delle tradizioni della loro terra la loro voce teatrale

Al gruppo Teatro dei Gordi, per una sua poetica fondata su una grammatica scenica non verbale che si unisce a una dirompente fisicità e a un uso misurato delle maschere.

Al Festival Tutti matti per Colorno, festival di circo contemporaneo e di teatro di strada che ha sempre saputo offrire spettacoli di alta qualità tra produzioni italiane e internazionali e in spazi diversi del paese dimostrando di essere straordinari ideatori e organizzatori di festival

Il Premio Hystrio-Anct 2020 è stato assegnato a La Corte Ospitale di Rubiera, luogo magico dove molti artisti e giovani compagnie hanno trovato casa grazie a un sistema virtuoso di residenze e di produzione attento alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi della scena.

Il Premio Catarsi- I teatri delle diversità – Anct 2020 è stato assegnato a Lech Maria Raczak regista, drammaturgo, sceneggiatore e studioso di teatro e Co-fondatore del Teatr Osmego Dnia nel 1964 a Poznan (Polonia) scomparso a gennaio scorso, e allo spettacolo Ulisse o i colori della mente del Teatro Popolare d’arte nel carcere di Gorgona in un tutt’uno per lo spettacolo, i protagonisti, il maestro guida/regista Gianfranco Pedullà, e il direttore del carcere, Carlo Mazzerbo che ha reso possibile questa attività.

La consegna dei Premi Anct 2020 avverrà invece in presenza, nel corso di una cerimonia che, si spera, possa essere programmata nella prossima primavera a Roma ospiti della Rassegna nazionale di teatro in carcere “Destini Incrociati”.

1 commento

  1. Felice per il premio a Pedullà per il suo sforzo, che definirlo ciclopico è un eufemismo,e con il quale ho collaborato nello spettacolo alla Gorgonia e complimenti al collega Panzuto per il riconoscimento ma ancora di più, devo fare i complimenti alla giuria che riconosce una professionalità che pare scomparire dal mondo dello spettacolo. In un mondo in cui, dare risalto a questo aspetto dello spettacolo, dove l’aspetto emozionale dello spazio scenico interessa sempre a meno registi e tanto meno critici, fortunatamente c’è ancora qualche critico che si accorge che palco e spazio scenico prendono vita solo quando questi sono resi sogno dalla scenografia che crea la quarta e invisibile parete che trasforma l’architettura del teatro nei cento luoghi della fantasia.
    Grazie Giulio Baffi

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