Nei giorni scorsi, agenti del Commissariato Librino sono entrati in azione in via Palermo, dove hanno eseguito una serie di controlli per fronteggiare l’illegalità diffusa; insieme ai poliziotti del Commissariato, hanno partecipato alle operazioni le squadre dei Cinofili dell’UPGSP, che hanno supportato l’intervento con i cani antidroga.
Nel corso dei controlli è emerso che un’intera palazzina, composta da quattro appartamenti, era illegalmente allacciata alla rete elettrica, in maniera del tutto inusuale: in questo caso, infatti, non si è verificato il “consueto” furto d’energia ottenuto bypassando il contatore, infatti, i polizotti hanno verificato che i contatori elettrici mancavano del tutto.
Un prelievo illecito che concretizza il reato di furto aggravato per il quale, quindi, tutti i responsabili, la 44enne A.F., la 24enne C.M.M., la 75enne G.C.R. e C.R. nato nel 1974, sono stati denunciati allo stato libero per la violazione degli articoli 624 e 625 del codice penale. Ma non è tutto.
Visto il grave stato di illegalità riscontrato nell’edificio, nel corso degli accertamenti i poliziotti hanno approfondito le indagini, venendo a capo di una ulteriore serie di reati, per lo più finalizzati all’indebita percezione di sussidi pubblici e per i quali sono in corso approfondimenti e comunicazioni da parte della polizia giudiziaria.
Inoltre, durante le operazioni di polizia sono state eseguite 2 perquisizioni domiciliari ed è stato segnalato alla Prefettura, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, un tossicodipendente al quale è stato sequestrato amministrativamente lo stupefacente. Dell’intera attività svolta e per quanto di competenza, saranno informati Guardia di Finanza, Inps, Ufficio delle Entrate, Polizia locale, ciò anche al fine di determinare la decadenza dai benefici pubblici non dovuti.