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Isola Ecologica in pieno centro del quartiere Borgo-Sanzio, tra le vie Cesare Beccaria e Ala. Il Comitato Vulcania si oppone al progetto. La location individuata è troppo vicina, tra la scuola e il campo di calcetto e a pochi metri dalle abitazioni e attività commerciali. La collocazione della nuova isola ecologica, che fa discutere da qualche mese, sta generando non poche polemiche tra personale scolastico, studenti, genitori, gli abitanti e commercianti della zona. Il sito è posizionato in una zona ad alta densità abitativa. Sarebbe una beffa davvero inaccettabile.

Le testimonianze di alcuni residenti: “Non è possibile doversi affacciare dalla finestra e ritrovarsi davanti l’immondizia. Al confine c’è anche una scuola e un campo sportivo molto frequentato. Non ci fermiamo di certo e sappiamo di non essere soli, sono tanti i cittadini contrari che porteranno avanti insieme a noi questa battaglia”.

L’Isola Ecologica

Interviene sulla questione la presidente del Comitato, Angela Cerri: “Ci troviamo di fronte ad una scelta scellerata. Vogliono aprire un’area rifiuti all’aperto, chiamandola isola ecologica, in pieno centro cittadino del quartiere. Immaginate il caos totale che si creerebbe in quella zona già parecchio trafficata anche in assenza di discarica, immaginate il via vai di camion della spazzatura, la puzza, specie d’estate, che dovranno subirsi tutti i cittadini che abitano nei palazzi accanto ed immaginate le giuste preoccupazioni dei tantissimi genitori dei ragazzi che frequentano la scuola. Logica vorrebbe che le discariche a cielo aperto vengano approntate in periferia, in zona tranquilla e lontano dalle scuole e abitazioni. Il comitato Vulcania è al fianco delle migliaia di persone che stanno manifestando la loro indignazione. Il comitato ha assicurato di voler continuare nella battaglia e farsi portavoce dei tantissimi residenti e commercianti che vivono e lavorano in quel tratto, chiedendo a tutte le forze politiche territoriali di sostenerli in questa battaglia che al momento non si presenta facile ma che comunque hanno intenzione di continuare. Impensabile non coinvolgere i cittadini. È uno scempio che vogliamo scongiurare a tutti i costi. I siti che vengono esaminati dovranno naturalmente possedere le idoneità tecniche ed urbanistiche previste dai protocolli vigenti. Dispiace nuovamente constatare come questa Amministrazione scelga sempre la strada più semplice invece che tutelare gli interessi dei cittadini e dare seguito alle richieste del territorio”.

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