Cronaca

I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania in questo scorcio di settimana hanno fornito il loro contributo nell’attività di vigilanza a tutela della collettività perseguendo la finalità di garantire l’attuazione delle misure disposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e prevenire l’ulteriore diffusione dei contagi nonché contrastare altri episodi d’illegalità.

Le Fiamme Gialle catanesi, impegnate su diversi fronti, hanno fornito il loro contributo al servizio di controllo coordinato dalla locale Questura attraverso l’impiego di 62 militari suddivisi in 29 equipaggi, i quali hanno verificato la sussistenza delle esigenze e dei motivi urgenti esposti dai 196 cittadini che si trovavano fuori dalle proprie abitazioni, riscontrando anche l’aderenza alle norme vigenti di 8 esercizi commerciali.

Sono state elevate 9 sanzioni amministrative, 1 delle quali nei confronti di un bar-pasticceria dell’area di Mascali.

I militari della Compagnia di Risposto durante il controllo anti-covid di un esercizio commerciale, un bar caffè di Mascali, identificavano un soggetto intento a giocare a video poker con le slot machines ivi installate. L’esito dell’accertamento si concludeva con la contestazione a carico dell’avventore e del rappresentante legale dell’attività della violazione alla L. 35/2020 e si disponeva la chiusura dell’esercizio in attesa del provvedimento definitivo dell’Autorità competente. Contestualmente si procedeva con il sequestro dei 5 apparecchi da gioco e divertimento non collegati alla rete telematica dell’A.D.M., e alla contestazione amministrativa che prevede una sanzione massima di € 50.000,00, nonché all’individuazione di 2 lavoratori in nero, di cui 1 percettore del reddito di cittadinanza, che veniva immediatamente segnalato all’INPS competente per la decadenza del beneficio.

Le 7 le persone sanzionate amministrativamente, sono state, invece, sorprese dalle Fiamme Gialle di Acireale e dai Baschi Verdi di Catania mentre transitavano dai paesi pedemontani al centro cittadino, al di fuori del loro comune di residenza, pur non avendo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Inoltre, presso il porto etneo i finanzieri del Nucleo Operativo – II Gruppo di Catania hanno sottoposto a sequestro un Fiat Iveco 190 privo di targhe. I militari hanno appurato che il mezzo a seguito di una falsa certificazione di rottamazione, che ne attestava perfino la riduzione volumetrica (un cubo), stava invece per essere trasferito “marciante” prima a Napoli e successivamente in Africa. La Guardia di Finanza di Catania, mantenendo il congruo numero di propri militari impegnati sul territorio ed in mare, continuerà nei prossimi giorni i servizi di controllo a beneficio della collettività.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post